Per Terna investimenti record su rete, 7,3 mld nel piano 2020-24

Favorire sempre di più l'integrazione delle rinnovabili

MAR 10, 2020 -

Roma, 10 mar. (askanews) – Abilitare la transizione energetica e favorire l’integrazione delle fonti rinnovabili in un sistema sempre più articolato e complesso. Il Piano strategico di Terna per il periodo 2020-2024 prevede un importante contributo del gruppo con investimenti record pari a 7,3 miliardi di euro – un incremento del 20% rispetto al piano precedente – per lo sviluppo della rete, finalizzato all’ulteriore sviluppo e integrazione delle fonti di energia rinnovabili e all’efficienza energetica per un sistema elettrico sempre più decarbonizzato, resiliente, affidabile e sicuro, secondo gli orientamenti a livello comunitario proposti dal Green New Deal.

Oltre 4 miliardi di euro di investimenti per lo sviluppo della rete elettrica nazionale, saranno finalizzati a rafforzare le connessioni tra le zone di mercato, razionalizzare le reti nelle principali aree metropolitane del Paese e incrementare le interconnessioni: in particolare quella che consentirà di accrescere la capacità di scambio elettrico tra Campania, Sicilia e Sardegna e il Sacoi 3, il rafforzamento del collegamento tra Sardegna, Corsica e Penisola italiana. Prevista anche l’entrata in esercizio dell’interconnessione Italia-Francia.

Oltre 2 miliardi di euro saranno dedicati ad attività di rinnovo ed efficienza, principalmente per il miglioramento della qualità del servizio, per la digitalizzazione e lo sviluppo di soluzioni sostenibili della rete elettrica. Circa 1 miliardo di euro per il piano di Difesa, principalmente per l’installazione di dispositivi per accrescere la sicurezza.

Guardando ai target di Piano Terna che ha chiuso il 2019 con un utile netto a 757,3 milioni di euro (+7,2%) prevede ricavi a 2,94 miliardi di euro e un Ebitda a 2,17 miliardi di euro nel 2024, con una crescita media annua nell’arco di piano rispettivamente del 5% per i ricavi e di oltre il 4% per l’Ebitda. Previsto in miglioramento anche l’utile netto di gruppo con un utile per azione a 48 centesimi di euro nel 2024. Il valore degli asset regolati, quelli raggiungerà i 19,7 miliardi di euro nel 2024 con un tasso annuo di crescita, nell’arco di Piano, pari al 5%, in forte crescita rispetto al passato.

Per quanto riguarda la politica dei dividendi: dal 2020 al 2022 si prevede un tasso annuo di crescita del dividendo per azione pari all’8%, rispetto al dividendo di competenza dell’esercizio 2019 che è stato pari a 24,95 centesimi. Per gli anni 2023 e 2024 si prevede un payout del 75%, con un dividendo minimo comunque garantito pari al dividendo di competenza dell’esercizio 2022.