Confcooperative: green economy nuovo eldorado dell’occupazione

"La Pa orienti spesa su prodotti riciclati, così 80mila occupati"

FEB 11, 2020 -

Roma, 11 feb. (askanews) – Il settore “green” è il “nuovo eldorado dell’occupazione”. Lo ha affermato il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi, Massimo Stronati, nel corso di “Green deal: il lavoro al centro”, un seminario a Firenze dove i settori della produzione lavoro e servizi, dell’agroalimentare e della pesca di Confcooperative si sono confrontati con il ministro dell’ambiente Sergio Costa.

“Da rifiuto – ha detto Stronati – a risorsa che fa bene alle imprese e all’ambiente si può. La plastica raccolta può dare vita a oggetti green che possono essere inseriti tra gli acquisti della Pa la cui spesa annuale ammonta a oltre 170 miliardi. Se di questi se ne destinassero 20 miliardi, attraverso gare di appalto e public procurement, all’acquisto di prodotti nati da plastica riciclata si genererebbe nuova occupazione, che tra filiera diretta e indiretta, creerebbe lavoro per circa 80mila persone in meno di tre anni”.

“La spesa pubblica e il public procurement – ha sottolineato il presidente di Confcooperative Lavoro e Servizi – possono e devono essere sempre più volano di sviluppo e moltiplicatore di ricchezza ed evitare la tentazione di internalizzare i servizi. Oltre alle cifre conta soprattutto la qualità della spesa”.

“Incoraggiare gli acquisti green – ha aggiunto Stronati – fa bene alle imprese, all’economia e all’ambiente, se pensiamo che nello scenario di riscaldamento globale le stime dei danni da disastri climatici nei paesi del G20 sono pari a oltre il 4% del loro Pil. Incoraggiare l’economia verde è un investimento non una spesa, così come prevedere dei meccanismi di incentivi e dei premi di produttività per le imprese più impegnate nella sostenibilità e che creano occupazione nel green”.