Winelivery: la app del vino a domicilio punta a Piazza Affari

Nel 2019 ricavi +272% a 1,45 milioni

GEN 16, 2020 -

Milano, 16 gen. (askanews) – Winelivery – la app per la consegna a domicilio di vini, birre e drink, giunta al suo quinto anno di attività – punta a quotarsi in Borsa quest’anno, dopo aver visto balzare il fatturato nel 2019 a 1,45 milioni (+272%).

Il 2019 ha visto anche la crescita in termini di espansione geografica: da Formentera fino a Catania, passando per Milano, Firenze, Napoli sono 13 le città coinvolte nel servizio. “Ci approcciamo al 2020 con obiettivi ancora più sfidanti certi di poter mantenere un trend di crescita in linea con quanto già dimostrato nei precedenti anni di attività”, ha spiegato Francesco Magro, Ceo e founder di Winelivery. “Il 2019 è stato un anno importante anche dal punto di vista finanziario: management e proprietà hanno deciso per un round pre-ipo, operazione privata conclusasi a fine dicembre 2019 con la raccolta di 1,5 milioni grazie al forte contributo da parte degli attuali soci e all’entrata di importanti player istituzionali come Gellify Digital Investments”.

“La quotazione – ha sottolineato Magro – è il naturale proseguimento del percorso finanziario di Winelivery, che conta già oltre 570 soci, oltre che una grande opportunità di ulteriore slancio commerciale. Il cammino verso il listing ha visto compiersi uno dei primi passi il 20 giugno 2019 quando Winelivery ha fatto il suo ingresso nel programma Elite di Borsa italiana e pochi giorni dopo è stata scelta anche per partecipare a EndeavorX, il programma di Endeavor Italia per supportare futuri imprenditori ad alto potenziale”. Oltre alla quotazione, l’azienda ha in progetto di arrivare a fine anno con 25 città attive in Italia e le basi per affrontare il test del mercato estero.