Crescono le imprese del Milanese: +1% in un anno, sono 306mila

Dati della Camera di Commercio: in città il 59,6% delle imprese

GEN 16, 2020 -

Milano, 16 gen. (askanews) – Crescono dell’1% in un anno le imprese attive nella città metropolitana di Milano. E’ quanto emerge da un’indagine della Camera di commercio milanese: sono 306mila le aziende attive nel 2019, circa 3mila in più rispetto all’anno precedente. In quattro anni il balzo è del 4,6%, erano infatti 296mila le imprese attive nel 2015 in pieno Expo. Gli addetti sono oggi due milioni e tocca quota 500 miliardi di euro il fatturato annuale delle imprese attive.

Milano città traina la crescita: conta oggi 182.610 imprese, il 59,6% del totale e va meglio dell’hinterland sia rispetto a un anno fa (+1,6%) sia rispetto al 2015 (+6,7%). Tra i primi comuni con oltre 1.300 imprese, crescono San Donato (+1,6%), Parabiago (+1,5%), Lainate (+1,4%), Legnano (+1%), Sesto San Giovanni (+0,7%). Come numero di imprese attive, dopo Milano, primeggiano Sesto San Giovanni (5.522 aziende) e Legnano (5.169), seguite da Cinisello Balsamo (4.801) e Rho (3.650).

“L’area metropolitana milanese mostra un andamento positivo dal punto di vista imprenditoriale – ha detto Marco Dettori, membro di giunta della Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi – E’ costante la crescita delle imprese in questi anni. La capacità di Milano di rafforzarsi dal punto di vista imprenditoriale è fondata su un’economia che riesce ancora a innovarsi e aperta al contributo di chi vuole realizzare una propria idea: Milano – ha detto – mantiene il proprio ruolo come città attrattiva a livello nazionale e all’estero”.

Le cittadine dove è più alto l’impatto delle imprese straniere sul totale sono Baranzate (48,8%), Pioltello (32%), Lacchiarella e Cinisello (29%) e Sesto (28%). A Milano il peso è del 17% rispetto alla media territoriale del 16%. Per quanto riguarda l’imprenditorialità femminile, al vertice ci sono San Vittore Olona (24%), Inveruno, Robecchetto, Castano Primo, Cerro al Lambro (23%). A Milano il dato è del 17% in linea con l’area metropolitana.