Carige, Toti: miope non mettere nessun ligure nel cda

Se questa cifra nuova governance, Regione farà dovute valutazioni

GEN 9, 2020 -

Milano, 9 gen. (askanews) – “Spiace apprendere dagli organi di stampa che nelle liste del consiglio di amministrazione di Carige non figuri nessuna personalità del nostro territorio. Questo è motivo di grande rammarico per la Regione, che ha sempre profuso grandi sforzi per sostenere e salvare una banca che non è solo un’istituzione finanziaria ma un pezzo di storia della Liguria”. Così su Facebook il presidente della Regione Liguria, Giovanni Toti, ha commentato le liste per il cda presentate dai nuovi soci di riferimento di Carige, Fondo Interbancario e Cassa Centrale Banca, in vista dell’assemblea degli azionisti del 31 gennaio.

“Un istituto – ha proseguito Toti – al cui salvataggio hanno contribuito tutti i liguri, con affetto e senza mire speculative. Spiace che il nuovo azionista di riferimento non abbia saputo cogliere la ricchezza e le opportunità offerte dal territorio. Nella rigorosa distanza che la politica deve tenere dalle istituzioni bancarie, siamo certi di aver dato il nostro contributo per aiutare la banca, così come lo hanno fatto tante famiglie liguri, rimettendoci anche risorse proprie. Nel pieno rispetto della libertà di decisione, ritengo tale scelta miope, insensibile e contraria agli interessi della stessa Carige, dei suoi lavoratori e delle rappresentanze sindacali. Se questa è la cifra della nuova governance – ha concluso Toti – Regione Liguria farà le dovute valutazioni, continuando a essere prima di tutto dalla parte delle famiglie, delle imprese e dei liguri”.