Terna: al via accordi per interconessione Italia-Montenegro

Monita Interconnector passa al consorzio Iei

DIC 17, 2019 -

Milano, 17 dic. (askanews) – Terna ha concluso la cessione dell’intero capitale della società Monita Interconnector a Interconnector Energy Italia – consorzio che raggruppa le imprese private cosiddette energivore – e sottoscritto con quest’ultimo gli accordi per la realizzazione e l’esercizio della parte privata del progetto di interconnessione elettrica in corrente continua tra Italia e Montenegro.

Monita Interconnector, interamente controllata dal Gruppo Terna, è stata costituita il 13 aprile 2015 su mandato degli assegnatari selezionati ai sensi della Legge 99/2009 che disciplina gli interconnector elettrici ed è titolare ai sensi di apposito decreto emesso dal Ministero dello Sviluppo economico, per l’elettrodotto Italia-Montenegro, del diritto di esenzione all’accesso a terze parti per una capacità di trasmissione di 200MW e per un periodo di 10 anni a partire dalla data di esercizio commerciale della linea. Il valore dell’operazione per Monita Interconnector ammonta a 240 milioni, corrispondenti al mandato di costruzione dovuto a Terna per le attività necessarie alla realizzazione dell’opera che sarà esercita da Terna per tutto il periodo di esenzione.

L’interconnessione Italia-Montenegro consiste in un collegamento elettrico tra le stazioni di Cepagatti (Pescara) e Kotor (in Montenegro) per una lunghezza complessiva di 445 km, di cui 423 km di cavo sottomarino e i restanti 22 km in cavo interrato. Il primo polo da 600MW è stato completato nel corso del 2019 come previsto dal Piano di Sviluppo della rete di Terna approvato dall’Arera.