Landini: alleanza con Governo e imprese: paese non si sbricioli

Il lavoro e i diritti di chi lavora al centro

DIC 9, 2019 -

Roma, 9 dic. (askanews) – Un progetto per l’ Italia, condiviso da governo, sindacati e imprese per impedire che il Paese “si sbricioli sotto i colpi di un processo di deindustrializzazione”. Maurizio Landini, segretario generale della Cgil, in un’intervista a “Repubblica” lancia la sua proposta.

“Il lavoro, la qualità del lavoro e i diritti di chi lavora – dice il leader sindacale – devono essere al centro di questo progetto per governare la transizione verso un nuovo modello di sviluppo ecocompatibile ma anche la trasformazione tecnologica in atto nel sistema produttivo” spiega Landini.

Il segretario della Cgil evidenzia che “c’ è l’ aumento dell’ insicurezza e della precarietà delle persone che per vivere devono lavorare. Cinquant’ anni fa tutte le forze politiche, con l’ astensione del Pci, votavano lo Statuto dei lavoratori. In questi anni, invece, hanno votato tutti per frantumare il diritto del lavoro. È successo questo: siamo passati dal lavoro tutelato e dignitoso a quello precario e allo sfruttamento degli appalti, dei subappalti, delle finte cooperative. La domanda dell’ uomo forte in gran parte nasce dalla solitudine di chi lavora o di chi non lo trova di fronte a questi processi. La risposta sta nel lavoro, nella qualità del lavoro; nella ricostruzione delle ragioni collettive e dell’ agire comune”.