Cop25, Acea: per Tir a emissioni zero cambio radicale politica Ue

Con un pacchetto di misure coerenti

DIC 6, 2019 -

Roma, 6 dic. (askanews) – Per arrivare al traguardo di camion a zero emissioni serve un radicale cambio della politica europea e degli stati membri per il rinnovo del parco circolante. Lo afferma l’Acea, l’associazione europea dei produttori di automobili, in occasione della conferenza COP25 delle Nazioni Unite sul clima.

All’inizio di quest’anno, spiega l’Acea, l’Unione europea ha adottato i suoi primi standard di CO2 per i veicoli pesanti, che si applicheranno nel 2025 (-15%) e nel 2030 (-30%). “Questi rigorosi obiettivi di CO2 – prosegue l’associazione – obbligano tutti i produttori a concentrarsi e intensificare notevolmente gli investimenti in propulsori alternativi. Infatti, un’offerta crescente di camion a basse e zero emissioni è già disponibile oggi e molti altri saranno in cantiere per il prossimo futuro”.

“Quando guardiamo alla flotta totale degli operatori dei trasporti oggi, è chiaro che il mercato dovrà essere completamente ribaltato in un arco di tempo estremamente breve”, ha sottolineato Gerrit Marx, presidente del consiglio di amministrazione dei veicoli commerciali di Acea e presidente di CNH Industrial Commercial Vehicles e specialità.

I nuovi dati diffusi da Acea mostrano che il 98,3% di tutti i camion pesanti e medi (oltre 3,5 tonnellate) sulle strade europee oggi funziona con diesel. I veicoli a pagamento elettrico rappresentano una quota trascurabile di tutti i camion in circolazione (0,01%, o uno su ogni 10 mila veicoli) e circa lo 0,4% di tutti i camion nell’UE funziona a gas naturale.

“Se vogliamo trasformare questo quadro sorprendente e convincere gli autotrasportatori a passare a veicoli a basse e zero emissioni su larga scala, l’Europa deve urgentemente introdurre un pacchetto forte di misure politiche coerenti e prevedibili”, ha concluso Marx.