Disoccupazione al 9,9% nel 2020 (secondo l’Istat)

Nel 2019 al 10%

DIC 4, 2019 -

Roma, 4 dic. (askanews) – Mercato del lavoro in miglioramento. E’ quanto stimato dall’Istat che ha diffuso le prospettive per l’economia italiana nel 2019-2020.

Il proseguimento della dinamica positiva del mercato del lavoro determinerebbe un aumento dell’input di lavoro a ritmi superiori a quelli del Pil (+0,7% in termini di unità di lavoro in entrambi gli anni) mentre il tasso di disoccupazione segnerebbe un deciso miglioramento nell’anno corrente (10%) per poi scendere marginalmente nell’anno successivo (9,9%).

Nel corso del 2019, il mercato del lavoro italiano ha sperimentato un andamento analogo a quello dell’area euro, caratterizzato da un miglioramento dell’occupazione e una riduzione della disoccupazione. Le unità di lavoro totali sono aumentate con un ritmo costante nei primi due trimestri (+0,2% la variazione congiunturale) per poi accelerare lievemente tra luglio e settembre (+0,3%), sostenute dalla crescita dei dipendenti (+0,3% in tutti e tre i trimestri). Secondo i dati più recenti della rilevazione sulle forze lavoro, anche ad ottobre la tendenza positiva è proseguita, con un aumento degli occupati (+0,2%) e una stabilità del tasso di occupazione.

Nei primi dieci mesi del 2019, il tasso di disoccupazione ha continuato a scendere, raggiungendo a ottobre un livello (9,7%) inferiore di un punto percentuale rispetto allo stesso mese del 2018.

Anche i dati sulla domanda di lavoro si mantengono su livelli massimi del periodo. Nel terzo trimestre il tasso di posti vacanti destagionalizzato, che misura la quota dei posti di lavoro per i quali è in corso la ricerca di personale, si è attestato all’1,1% nel complesso delle attività economiche e nei due settori aggregati dell’industria e dei servizi.

Nei prossimi mesi “si prevede il proseguimento della fase di miglioramento del mercato del lavoro, ma con un’intensità più contenuta”. Tale andamento rifletterebbe, con un lieve differimento temporale, il progressivo rallentamento del ciclo economico. Nel biennio di previsione, l’occupazione, espressa in termini di unità di lavoro, è prevista crescere con un ritmo (+0,7%) superiore a quello dell’output, prefigurando un possibile proseguimento della fase di riduzione della produttività. Il miglioramento dell’occupazione sarà sostenuto dall’aumento delle unità di lavoro dipendenti.

Nel biennio di previsione, la disoccupazione è attesa ridursi ma con una velocità più contenuta: nel 2019 il tasso di disoccupazione dovrebbe attestarsi al 10,0% per poi diminuire marginalmente l’anno successivo (9,9%).

L’aumento dell’occupazione si accompagnerebbe a una crescita del monte salari e a un miglioramento delle retribuzioni lorde per dipendente (+0,7% e +0,6% rispettivamente nel 2019 e nel 2020).

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