AssoCSP: il CASP 4.0 funziona, tutela utenti è la priorità

Mercurio: "da noi impegno costante su autoregolamentazione Agcom

DIC 4, 2019 -

Roma, 4 dic. (askanews) – L’Associazione dei Content Service Providers – AssoCSP – fa il punto a un mese dall’introduzione degli aggiornamenti al Codice di Condotta per l’Offerta dei Servizi Premium – CASP 4.0.

“Come AssoCSP, siamo da 10 anni impegnati nel garantire un corretto funzionamento del mercato dei VAS, lavorando fianco a fianco con gli operatori e l’Autorità di regolazione per promuovere un uso corretto dei servizi a valore aggiunto” dichiara Arturo Mercurio, Vicepresidente Vicario dell’Associazione.

A novembre è stato pubblicato da Agcom il nuovo CASP 4.0, frutto di un lavoro prodotto da una serie di fasi sperimentali, di cui AssoCSP è stato promotore. Il diritto di ripensamento è certamente la novità più significativa introdotta dal Codice di Condotta per la tutela degli utenti. Questi ultimi infatti hanno facoltà di esercitare tale diritto entro 6 ore dall’attivazione del servizio, richiedendo la disattivazione e il riaccredito di quanto è stato addebitato.

“Per facilitare la user experience, si è definito che tale diritto possa essere esercitato direttamente tramite il Call Center Unico per i servizi VAS, chiamando il numero 800.44.22.99” – prosegue il Vicepresidente Mercurio. “L’utilizzo del call center unico, coordinato interamente dalla nostra Associazione, conferma che siamo sulla strada giusta per assistere i consumatori anche in caso di fenomeni di attivazioni non desiderate”.

“AssoCSP – aggiunge Mercurio – ha intenzione di raccogliere dati sia tramite il call center unico sia tramite gli Operatori, per valutare il successo di tale iniziativa”.

Il CASP è il risultato di un tavolo di lavoro riunitosi nel 2008 su iniziativa congiunta dei principali operatori di telefonia del mercato italiano e di alcuni dei maggiori Content Service Provider, con fini di autoregolamentazione del mercato dei servizi premium a tutela dell’utenza.

Il Codice di Condotta è stato sottoscritto, in una prima versione, nel maggio 2008 per poi essere rivisto e aggiornato nel corso degli anni, da ultimo nel novembre del 2019.

“Tutti i nostri Associati si impegnano costantemente per favorire la trasparenza nei confronti degli utenti, fornendo informazioni chiare sui costi e le modalità di attivazione o disattivazione. Si tratta di un impegno costante volto a preservare il mercato garantendo agli utenti un utilizzo consapevole dei servizi Vas ed escludendo coloro che, con modalità scorrette, hanno creato pregiudizi sul nostro settore” conclude Mercurio.