Ilva, stop a emendamenti per ripristino scudo penale

Bocciate le proposte di Iv, FI, Fdi e Lega. Oggi i ricorsi

NOV 13, 2019 -

Roma, 13 nov. (askanews) – Stop agli emendamenti al dl fiscale che ripristinano lo scudo penale per ArcelorMittal. La commissione Finanze della Camera ha giudicato inammissibili per “estraneità di materia” le proposte di modifica presentate da Italia Viva e Forza Italia che chiedevano la reintroduzione “dell’esonero da responsabilità penale e amministrativa per le condotte di attuazione del Piano ambientale di Ilva”.

Via anche la proposta di Giorgia Meloni (Fdi) che reintroduce l’immunità penale per l’affittuario o acquirente e per i soggetti delegati di Ilva con riferimento alle condotte di attuazione del piano ambientale. Bocciati anche gli emendamenti della Lega (primo firmatario Riccardo Molinari).

C’è tempo adesso per poter fare ricorso e l’esito dovrebbe conoscersi in giornata.

Nel dettaglio, la proposta di modifica a prima firma della deputata Raffaella Paita (Iv), chiede la soppressione dal decreto sulle disposizioni urgenti per l’esercizio di imprese di interesse strategico nazionale in crisi e per lo sviluppo della città e dell’area di Taranto la parte della “responsabilità penale o amministrativa del commissario straordinario e dei soggetti da questo funzionalmente delegati” in materia ambientale e di tutela della salute e dell’incolumità pubblica e di sicurezza sul lavoro. La norma si applica anche alle “condotte poste in essere dal 3 novembre 2019 alla data di scadenza del termine di attuazione del Piano ambientale” fatti salvi “i principi stabiliti dalla giurisprudenza costituzionale in materia di tutela della salute e sicurezza dei lavoratori”.

Nulla di fatto anche alla proposta di Mariastella Gelmini (Fi) che vuole reintrodurre l’esonero da responsabilità penale e amministrativa per le condotte di attuazione del piano ambientale di Ilva.