Nasce Arte Generali: offerta assicurativa per i collezionisti

Philippe Donnet: vogliamo diventare leader nel settore

NOV 12, 2019 -

Milano, 12 nov. (askanews) – “E’ un giorno importante”. Ha esordito così Philippe Donnet, Group CEO di Generali, per presentare il lancio di Arte Generali, una nuova offerta assicurativa dedicata ai collezionisti d’arte. “L’obiettivo – ha proseguito Donnet durante l’evento di lancio nella Torre del gruppo a Milano CityLife – è diventare partner di vita anche di chi collezione, ma si tratta anche di un’iniziativa di business, che si inserisce perfettamente nel nostro piano strategico”.

Arte Generali – spiegano dal gruppo assicurativo – offre soluzioni innovative e personalizzate comprendenti non solo coperture assicurative per opere d’arte, gioielli e oggetti di valore, ma anche servizi di assistenza quali restauro, trasporto e custodia e strumenti digitali basati sulle soluzioni tecnologiche piu avanzate.

La nuova unit globale ha sede a Monaco di Baviera e riporta a Giovanni Liverani, CEO di Generali Deutschland e sponsor globale di Arte Generali. Il progetto nasce dall’aspirazione del Gruppo di allargare la sua offerta ai clienti, aprendosi al segmento dell’arte. Un settore nel quali i numeri di Generali parlano di una previsione di aumento del il valore globale delle opere d’arte oltre il 20% tra il 2017 e il 2022. Generali stima inoltre che il mercato assicurativo del settore registrerà una crescita media annua del 6% fino a 2,3 miliardi di dollari di premi lordi nel 2022. Arte Generali, ancora nelle parole di Donnet punta a diventare “il leader del mercato delle assicurazioni di opere d’arte”.

“Arte Generali – ha commentato Giovanni Liverani – integrerà l’offerta di Generali in tutte le aree geografiche e fornirà soluzioni e servizi innovativi capaci di soddisfare le aspettative piu elevate cogliendo, al contempo, le potenzialità di un mercato in crescita. Sono davvero felice del sostegno di due artisti di livello mondiale come Oliviero Toscani e Maurizio Cattelan come testimonial di questa iniziativa”.

I testimonial, appunto: sia il fotografo che l’artista italiano più noto nel mondo, hanno preso parte al progetto di comunicazione di Arte Generali, con Cattelan nei panni proprio dell’uomo immagine del nuovo prodotto, con addirittura un progetto – gioiosamente folle e probabilmente destinato a restare sulla carta, ma nel sistema del contemporaneo va bene anche così – di ricoprire il grattacielo di Generali con una gigantografia di oltre 140 metri del buon Maurizio in mutande e WC d’oro in mano. Un’immagine che ben si adatta sia a Toscani sia a Cattelan, e che, a prescindere dalla realizzazione effettiva, ha già in qualche modo “bucato lo schermo”.

Tornando all’aspetto più economico, Donnet ha anche parlato di obiettivi, identificati in “una cinquantina di milioni di premi dopo cinque anni”. Dal canto suo il CEO di Arte Generali, Jean Gazançon, ha sottolineato le due componenti chiave dell’offerta assicurativa: quella di servizio e quella tecnologica, che si avvarrà anche di una app dedicata. Quattro sono invece i pilastri che la sostengono e vogliono renderla competitiva: Prevenzione, conservazione, migliore fruizione e riparazione in caso di danno, tutte voci riferite ovviamente all’opera d’arte assicurata.