Conftrasporto accusa: il fisco penalizza i camion più puliti

Un tir Euro6 sborsa un'accisa più che tripla rispetto al dovuto

OTT 21, 2019 -

Cernobbio (Co), 21 ott. (askanews) – Il fisco penalizza i camion più puliti, con un Tir Euro6 che sborsa un’accisa più che tripla rispetto al dovuto. Nel solo 2019 i camion di ultima generazione hanno versato 7.892 euro in più rispetto al danno ambientale prodotto. Su tutti i veicoli circolanti, il conto è di 1,12 miliardi di euro di eccesso di imposizione falsamente ambientale che grava sul settore. A denunciarlo è Conftrasporto, secondo cui ai veicoli meno inquinanti viene inflitta la maggiore distorsione della tassazione mentre una fiscalità più ragionevole incrementerebbe l’acquisto di mezzi più green.

Il tutto mentre l’Italia dei trasporti si sta dimostrando verso l’ambiente più virtuosa di molti Paesi europei. In 27 anni, emerge dal rapporto dell’Ufficio studi di Confcommercio presentato in occasione del Forum di Cernobbio, ha ridotto le emissioni di GHG (emissioni responsabili dell’effetto serra) del 2,7% contro un aumento medio del 15% dell’eurozona. La sorpresa è che nello stesso periodo i veicoli pesanti in Italia hanno ridotto il contributo emissivo di quasi il 30%, contro una crescita di oltre il 18% nell’area euro. I dati che vincono sui luoghi comuni, sottolinea Conftrasporto, ci dicono che in Italia i Tir pesano sulle emissioni di GHG totali solo per il 4,5%, mentre nell’eurozona la loro percentuale è del 5,9%. Occorrerebbe aggiustare il tiro e concentrarsi su altri settori: quello dei rifiuti in Italia, ad esempio, ha aumentato le emissioni del 5%, mentre l’eurozona le ha ridotte di quasi il 35%.