Manovra, le tre proposte imprescindibili del M5S (dice Di Maio)

E a Conte replica: Senza M5S non c'è governo

OTT 20, 2019 -

Roma, 20 ott. (askanews) – Il vertice di governo di domani “deve servire a mettere nella Legge di Bilancio 3 proposte che per noi sono imprescindibili: o si fanno o non esiste la manovra”. Lo ha affermato il ministro degli Esteri e esponente del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, giungendo a Matera.

Primo punto è sul “carcere ai grandi evasori e la confisca per sproporzione. Chi evade più di 100mila euro all’anno deve essere punito seriamente col carcere e bisogna confiscargli più di quanto ha evaso. Questo è il primo punto”. Secondo “abbattere i costi delle carte di credito – ha proseguito -. Per me vanno bene le multe sul mancato utilizzo del Pos solo se ai commercianti gli abbattiamo i costi del Pos, se gli abbattiamo i costi delle carte di credito. Perché altrimenti rischiamo di trovarci in una situazione in cui stiamo introducendo una nuova tassa per i commercianti, non una multa. E non va bene”.

Terzo, ha detto Di maio, bisogna “mantenere il regime del 15% per le giovani partite Iva. è importante che le giovani partite Iva continuino a pagare solo il 15% di tasse, cosa che non è così perché in questa manovra gli si alzano persino le tasse. E non è accettabile”.

Quanto al governo, Di maio ha replicato al premier Conte sottolineando che non c’è nessun “controultimatum” ma “se va casa il Movimento è chiaro che è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo”. “Questi toni di queste ore mi meravigliano, mi sorprendono e ci addolorano come Movimento 5 Stelle – ha detto Di Maio durante una diretta da Matera – toni che o si fa così o si va a casa fanno del male anche al Paese, fanno del male al governo. In politica ci si ascolta. In politica si prendono in considerazione le proposte della prima forza politica che regge questo goveno, che è il M5S. E se va casa il Movimento è chiaro che è difficile che possa esistere ancora una coalizione di governo, anzi è quasi impossibile, quindi io mi auguro che nei prossimi giorni questi toni, queste dichiarazioni posano essere chiarite”.

Ieri il presidente del Consiglio, Giusette Conte, aveva affermato che nel governo “dobbiamo fare squadra, chi non la pensa così è fuori”.

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