Descalzi: Progetto Africa indirizzato a potenziali 7 mln persone

Filiera italiana è la prima a muoversi in maniera integrata

OTT 12, 2019 -

Cernobbio (CO), 12 ott. (askanews) – Il progetto Africa di cooperazione di iniziative congiunte di sviluppo sostenibile, promosso da Eni, Coldiretti, Bonifiche ferraresi e Cai, è “indirizzato potenzialmente a quasi 7 milioni di persone”, di cui “un milione in maniera diretta” e il resto attraverso l’indotto. Lo ha affermato l’amministratore delegato di Eni Claudio De Scalzi, precisando che punto fondamentale dell’accordo è l’accesso all’energia di un continente che ha 1,2 miliardi di persone.

“E’ un progetto estremamente ambizioso – ha detto Descalzi che sarà realizzato nella parte sud sahariana, con infrastrutture, scuole, case, vitto, alloggio, salario ai giovani dai 18 ai 40 anni per imparare un lavoro, quello degli agricoltori. Abbiamo già trovato appezzamenti di terra in Ghana. Il progetto – ha spiegato – dura circa due anni. Pensiamo di arrivare a 350mila persone. Poi diventa anche un progetto commerciale, di trattamento, anche per rivendere prodotti in loco. Per noi – ha aggiunto – è un grossissimo impegno, siamo onorati, penso che con l’attività con Coldiretti riusciremo. E’ un progetto che avrà bisogno di 2-3 miliardi per farlo crescere. La filiera italiana è la prima a muoversi in maniera integrata per uno sviluppo economico e di integrazione sociale”.