Ricerca: al via il progetto europeo FlexPlan, Rse coordinatore

Allo studio come ottimizzare la rete elettrica senza nuove linee

OTT 9, 2019 -

Milano, 9 ott. (askanews) – Ha preso il via il progetto europeo FlexPlan relativo all’introduzione nella rete elettrica di nuovi elementi di flessibilità, primi gi altri quelli portati dall’accumulo, come alternativa alla costruzione di nuove linee. A guidare il progetto sarà Rse – Ricerca di sistema energetico – con Gianluigi Migliavacca, già coordinatore di SmartNet che, come prima attività, ha riunito a Milano – a inizio ottobre 2019 – tutti gli stakeholder europei per una due giorni di lavoro.

Lo scenario che ha determinato la necessità di una ricerca come Flexplan vede la veloce affermazione delle fonti rinnovabili per la produzione di energia, insieme ai costi sempre maggiori e alle difficoltà autorizzative nella costruzione di nuove linee di trasmissione. Inoltre si stanno sviluppando dei sistemi di accumulo di energia, in continua rapida crescita in previsione dell’immissione sul mercato automotive di un numero sempre maggiore di veicoli elettrici. Queste condizioni al contorno impongono analisi, riflessioni e studi sull’introduzione in rete di nuovi elementi di flessibilità – come proprio gli accumuli in alternativa alla costruzione di nuove linee – unico tipo di investimento previsto dalle attuali procedure di planning. Una flessibilità, sia in fase di planning, sia nell’operation, che è uno dei principi stabiliti dal nuovo package Clean Energy for All European.

Al progetto partecipano tre gestori della trasmissione: l’italiana Terna, l’operatore portoghese Ren e lo sloveno Eeles, insieme ad Enel Global Infrastructure che rappresenta -oltre ad e-distribuzione presente nel consorzio come linked third party- anche il distributore spagnolo Endesa e il rumeno Dobrogea. Il consorzio vede la partecipazione anche di diversi centri di ricerca di otto nazioni europee (Belgio, Germania, Italia, Norvegia, Portogallo, Serbia, Slovenia, Spagna) e di N-Side, lo sviluppatore della piattaforma Europea di market coupling Euphemia.

FlexPlan avrà come output un tool innovativo per l’ottimizzazione delle reti di trasmissione e distribuzione che punta ad essere il riferimento dei metodi di pianificazione con queste caratteristiche: pianificazione integrata di trasmissione e distribuzione, piena inclusione di analisi ambientali, elementi probabilistici al posto del tradizionale criterio N-1, pianificazione dinamica su più decadi. Il tool sarà utilizzato durante il progetto per l’analisi di sei casi regionali a livello europeo, in modo da fornire indicazioni di prospettiva su aree che rappresentano in maniera emblematica le caratteristiche di operatività e di reti del continente. L’analisi consentirà di offrire una visione prospettica sulla pianificazione europea al 2050 e di meglio comprendere quale ruolo potrà giocare la flessibilità e quanto il suo utilizzo potrà contribuire a ridurre le spese di pianificazione senza far venire meno i correnti livelli di sicurezza del sistema.

Il progetto si concluderà con la formulazione di guideline a uso sia dei regolatori, sia degli uffici di pianificazione dei gestori delle reti di trasmissione e distribuzione. FlexPlan ha un budget complessivo di 4,5 milioni di euro, di cui 845 mila destinati a Rse.