Saipem: contratto da 40 mln con Equinor per tecnologia Hydrone

Con la società norvegese "primo accordo di questo tipo al mondo"

OTT 2, 2019 -

Roma, 2 ott. (askanews) – La Saipem ha firmato un contratto con la norvegese Equinor “per la fornitura di servizi nell’ambito del subsea per un valore di circa 40 milioni di euro”. Lo comunica la società italiana, sottolineando che l’accordo “prevede l’utilizzo di Hydrone-R, drone (Uid) per gli interventi sottomarini, e del Rov Hydrone-W, robot sottomarino a controllo remoto interamente elettrico, presso il campo Njord Field, nell’offshore norvegese”.

È il primo accordo a livello mondiale con queste caratteristiche firmato nel segmento offshore dell’oil & gas “per un contratto che riguarda la fornitura di servizi da parte di droni sottomarini, e rende pertanto la tecnologia basata sull’Hydrone pionieristica e senza rivali”. Il contratto avrà una durata di 10 anni e potrà essere prorogato per altri 10 anni.

Le attività di Hydrone-R inizieranno dal primo trimestre 2020, immediatamente dopo il completamento dei test di resistenza attualmente in corso. Hydrone-W invece sarà consegnato nel 2021. I due droni “avranno un bassissimo impatto ambientale, combinando perfettamente l’impegno di Equinor e Saipem verso le tecnologie green”.

“Oggi – afferma Francesco Racheli, Coo della divisione offshore E&C – stiamo facendo la storia della robotica sottomarina. Il nostro visionario programma Hydrone, lanciato nel 2015, ha dimostrato di soddisfare perfettamente gli elevati requisiti di Equinor. La collaborazione negli anni a venire con uno dei principali attori nel mercato dell’energia attraverso la fornitura della nostra tecnologia di alto livello è un importante traguardo nella nostra storia”.

“Il programma Hydrone – aggiunge Racheli – è il culmine di anni di duro lavoro e un perfetto esempio dell’impegno di Saipem verso una crescita economica sostenibile che passa per l’innovazione tecnologica, alla costante ricerca di soluzioni che combinino in modo intelligente l’eccellenza in ambito Hse, le esigenze del settore, l’innovazione e l’efficienza operativa”.