Ikea festeggia 30 anni di presenza in Italia, oggi ha 21 negozi

Tutto è cominciato nel 1989 con lo sbarco a Cinisello Balsamo(Mi)

SET 27, 2019 -

Milano, 27 set. (askanews) – Era il 1989 quando Ikea ha aperto a Cinisello Balsamo, alle porte di Milano, il suo primo negozio in Italia, cambiando il mercato dell’arredo. Una rivoluzione di gusto e stile, partendo dall’introduzione di colori inusuali, all’uso sapiente dell’illuminazione proprio della tradizione svedese, dall’introduzione di arredi pratici e funzionali per razionalizzare gli spazi (si pensi al letto con il contenitore o ai piumini) che hanno ispirato e semplificato la vita quotidiana delle persone, così come nel far conoscere ed apprezzare la cucina svedese attraverso la ristorazione nei negozi. E così la libreria Billy e le polpette svedesi sono diventati simboli iconici entrati nella cultura popolare italiana.

Oggi la multinazionale scandinava è presente in Italia da Nord a Sud, con 21 negozi, ma ha scelto anche il Paese come luogo in cui sperimentare nuovi formati e modalità per portare il suo “design democratico” laddove sono i consumatori, nei centri città, sui canali digitali e di e-commerce, con prodotti e servizi di consulenza personalizzata. È cosi che sono nati a Roma i Pop up store e il nuovissimo Planning studio per trovare ispirazione e progettare grazie agli “esperti della casa”, i lockers per ritirare i prodotti acquistati on line in qualsiasi momento fuori dagli store di Milano.

“L’ambizione di migliorare la vita quotidiana della maggioranza delle persone ci ha guidato in questi primi 30 anni in Italia. Siamo orgogliosi di continuare a farlo ogni giorno insieme ai nostri 7,500 collaboratori e agli oltre 40 milioni di clienti che ci hanno scelto solo nell’ultimo anno” ha commentato Asunta Enrile, Country Retail Manager e Country Sustainability Manager di Ikea Italia. “Guardiamo il presente e il futuro con ottimismo, pensando a come continuare a essere vicini alle persone e alle sfide che stanno affrontando, in termini sociali e ambientali, restando fedeli all’idea del design democratico. Ikea, infatti, continuerà a essere all’avanguardia su questi temi, perché siamo convinti che il cambiamento arrivi anche dai piccoli gesti quotidiani e che il design possa aiutare a vivere meglio nelle nostre case, nella società e nel pianeta che è la nostra casa comune” ha aggiunto.