Vino, a Valpolitech in cantina tecnologie sempre più green e sicure

Rilevatori CO2, riduttori solfiti, etichette elettroniche vasi

SET 6, 2019 -

Roma, 6 set. (askanews) – Fra le novità tecnologiche presenti a Valpolitech in Cantina oggi, gli argomenti più interessanti sotto il profilo ecosostenibile sono i macchinari e le tecniche che permettono di migliorare la lavorazione di mosti e vini. Obiettivo: sostenibilità, sicurezza degli operatori, oltre che dei consumatori.

Esempio emblematico i sistemi di pompaggio e le macchine riempitrici a bassa dissoluzione di ossigeno: questi permettono, durante le operazioni di travaso e di imbottigliamento, di ridurre sostanzialmente – o addirittura evitare – l’aggiunta di solfiti alle masse in lavorazione. Ad oggi, l’anidride solforosa è il principale strumento per il controllo della stabilità chimico-fisica e microbiologica in vinificazione, grazie alle sue proprietà antibatteriche e antiossidanti, ma il suo livello deve essere tenuto sotto controllo a causa della sua ben nota tossicità.

“Tecnologie come queste – ha spiegato Olga Bussinello, direttore del Consorzio Vini Valpolicella – che permettono un minimo contatto del mosto e del vino con l’ossigeno, insieme ad una materia prima sana e a un elevato livello di igiene della cantina, permettono la potenziale produzione di vini senza conservanti aggiunti che rispondono alle nuove esigenze dei mercati in materia di salubrità del prodotto e tutela dei consumatori”.

Tra le tecnologie orientate alla sostenibilità esposte a Valpolitech, anche i rilevatori di anidride carbonica studiati per le cantine. La CO2 è un gas inodore, incolore e tossico che viene prodotto durante la vinificazione, particolarmente subdolo perché, non venendo percepito dagli operatori di cantina durante le lavorazioni, può dare luogo ad intossicazioni anche mortali. È dunque fondamentale la presenza di questi specifici sensori che riescono a rilevare questo gas anche a basse concentrazioni, prima che possa essere dannoso per la salute di chi ne viene a contatto, rendendo così la cantina un ambiente di lavoro sempre più sicuro.

Infine, da sottolineare, il nuovo sistema di etichette elettroniche applicate ai vasi vinari per visualizzare ed aggiornare in tempo reale tutte le informazioni sul contenuto di serbatoi d’acciaio, cemento, barriques, ecc. Questi supporti elettronici sostituiscono i semplici fogli di carta e sono installabili senza cablaggi, permettendo un aggiornamento continuo dei dati dei serbatoi senza errori, a favore di una tracciabilità e storicità totale delle operazioni di cantina.