Moto, Confindustria Ancma: a luglio le immatricolazioni a +11,7%

Gli scooter +11,6% e le moto +11,9%, ma i "cinquantini" -8,7%

AGO 1, 2019 -

Roma, 1 ago. (askanews) – Cresce ancora il mercato delle due ruote a motore. A luglio, afferma Confindustria Ancma, le immatricolazioni di veicoli motorizzati a due ruote sono state 29.497, pari a un +11,7% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. In crescita sia gli scooter, che raggiungono quota 18.017 pari al +11,6%, sia le moto con 11.480 veicoli venduti e un incremento dell’11,9%. In calo invece i “cinquantini”, che con 2.707 immatricolazioni segnano un -8,7%.

Da gennaio a luglio il mercato delle due ruote ha realizzato 168.353 immatricolazioni, con un aumento del 7,4% rispetto allo stesso periodo del 2018. Gli scooter raggiungono quota 93.776 e segnano un +6,3%, le moto fanno ancora meglio con 74.577 veicoli, pari al +8,8%. L’unico segno meno si rileva per i ciclomotori (moto e scooter 50cc) i cui volumi, con 12.277 registrazioni, diminuiscono del 4% rispetto all’anno scorso.

“Malgrado il quadro economico e quello politico – sottolinea il commissario di Confindustria Ancma, Giannetto Marchettini – mostrino ancora segnali di incertezza, l’andamento del mercato, in controtendenza rispetto a molti altri, rimane soddisfacente e si prevede che il trend di crescita possa confermarsi anche nei prossimi mesi”.

“Sono ancora lontani i volumi pre-crisi – spiega il commissario dell’Ancma – ma l’associazione è impegnata a rilanciare il proprio lavoro per valorizzare i risultati positivi dell’industria di riferimento e per rappresentare le istanze del settore, diffondendo la cultura delle due ruote e contribuendo a creare le migliori condizioni di sviluppo del mercato”.

“Una rapida approvazione della riforma del Codice della strada – aggiunge Marchettini – la diffusione di infrastrutture più adeguate e il potenziamento della sicurezza stradale, l’implementazione degli incentivi dedicati ai veicoli elettrici, che stanno finalmente esprimendo le loro potenzialità, sono oggi le nostre richieste prioritarie. A queste si aggiunge il tema delle detrazioni fiscali per l’acquisto di abbigliamento protettivo, sul quale chiederemo nuovamente attenzione al governo”.