Poste, Del Fante: conquisteremo primato nella consegna dei pacchi

E si guarda anche alla consegna del food

LUG 14, 2019 -

Roma, 14 lug. (askanews) – “Vogliamo diventare il primo gruppo di logistica nell’e-commerce in Italia entro il 2022. Due anni fa, quando sono arrivato in Poste, eravamo il sesto operatore nei pacchi nel nostro Paese. Oggi siamo al terzo posto, con una quota di mercato nel cosiddetto B2C, il business to consumer, del 33%. E fra quattro anni prevediamo appunto di essere primi con il 40% del mercato”. Così l’amministratore delegato di Poste Italiane, Matteo Del Fante, su Repubblica.

Diventare il partner logistico di riferimento in Italia per Amazon sta pagando: “Visti i numeri direi di sì. E peraltro abbiamo appena concluso un accordo di esclusiva con un altro grande operatore come Zalando. Ma quello che oggi appare scontato, due anni fa non lo era. Tanto che all’inizio anche in azienda molti erano scettici. Ma io partivo da un ragionamento semplice. Poste ha due anime: una è quella dei prodotti finanziari e dei servizi di pagamento; l’altra quella della logistica e dei recapiti. Quest’ultima ha molto sofferto negli ultimi anni. Un solo dato: nel 2005 in Italia si consegnavano circa 7 miliardi di pezzi — lettere, pacchi, telegrammi e altro — ogni anno. Prevediamo che nel 2019 si scenderà a 2,5 miliardi di pezzi. È un calo secco del 70%, frutto di una tendenza che dura appunto da anni. Di fronte a questo quadro si possono tagliare i costi e frenare gli investimenti, noi abbiamo fatto una scelta contraria: abbiamo preso l’unico settore che saliva, quello delle consegne di pacchi nell’e-commerce e abbiamo deciso di investire in quel settore, tutelando le nostre 65 mila persone che lavorano nel mondo delle consegne”.

Ma ancora niente droni in Italia per le consegne: “I droni vanno bene per i vasti spazi degli Stati Uniti. Da noi stiamo lavorando di più sui veicoli senza conducente. Pensiamo a una sorta di ufficio postale ambulante che possa avvisare il cliente quando è vicino a lui, in modo che possa venire a prendere il suo pacco con facilità”.

Un altro fronte è quello delle consegne food: “Di sicuro stiamo guardando al settore delle consegne di cibo a domicilio molto da vicino. Ad esempio lavoriamo con Coldiretti a un progetto di consegna di cassette di prodotti agricoli a km zero. Del resto quello del cibo è uno dei comparti con maggiore crescita e quindi ci dobbiamo essere. E il fatto che i nostri portalettere ormai lavorino fino alle 8 di sera significa che possiamo accettare consegne da fare in giornata anche ad orari che prima erano impensabili, come le 11 di mattina”.