Bce, de Guindos: consolidamento è vitale, ma ostacoli rilevanti

"Necessario un sistema europeo di assicurazione dei depositi"

GIU 25, 2019 -

Roma, 25 giu. (askanews) – Il consolidamento nel settore bancario è “cruciale” ma in Europa ci sono ancora “ostacoli significativi” alle fusioni cross border. Lo ha sottolineato il vicepresidente della Bce, Luis de Guindos, secondo cui “il consolidamento domestico è cruciale. Le fusioni e acquisizioni domestiche possono generare notevoli risparmi sui costi, in particolare nei mercati bancari meno concentrati”.

“Il consolidamento tra paesi – ha detto de Guindos al convegno dell’Abi ‘Oltre Basilea’ – è un complemento indispensabile alle fusioni e acquisizioni domestiche. Le banche più diversificate geograficamente hanno mostrato una maggiore redditività negli ultimi anni”. Ma ci sono ancora “alcuni ostacoli significativi che ci impediscono di sfruttare appieno i vantaggi del consolidamento transfrontaliero”.

Per facilitare “le fusioni e le acquisizioni all’interno del settore bancario dell’area euro, dobbiamo compiere ulteriori progressi verso il completamento dell’unione bancaria e dell’unione dei mercati dei capitali e superare gli ostacoli normativi e di vigilanza prevalenti. Le banche veramente paneuropee devono condurre la liquidità e la gestione del capitale a livello consolidato per essere efficienti”.

“Passi concreti in questa direzione – ha aggiunto il vicepresidente – comportano l’istituzione di un sistema europeo di assicurazione dei depositi e, successivamente, l’eliminazione delle opzioni e discrezionalità nazionali, ad esempio per quanto riguarda il capitale e la liquidità, nonchè l’armonizzazione delle leggi in materia di insolvenza e dei regimi fiscali”.