Wind Tre, il leader alla prova delle soft skill

Nuovi investimenti sul "people strategy" su innovazione e digitale

GIU 20, 2019 -

Roma, 20 giu. (askanews) – Wind Tre, l’azienda guidata da Jeffrey Hedberg, rafforza gli investimenti sulla “people strategy”, in particolare sui temi dell’innovazione e del digitale. Come sottolinea Rossella Gangi, Direttrice Human Resources di Wind Tre, “la Digital transformation non riguarda soltanto la tecnologia, ma è un processo di cultural change che, partendo dall’aspetto tecnologico, introduce nuove professionalità e nuovi modi di lavorare. I digital leader sapranno gestire la dematerializzazione dei luoghi di lavoro e attivare un processo di formazione continua che accompagni le persone durante tutto il loro ciclo di vita lavorativo per assicurarne l’employability nel tempo”.

Su questo fronte, Wind Tre, certificata come Top Employer 2019, sta investendo su nuove professionalità, quali Data Scientist, Big data & Analytics e App Developers, e, con il Politecnico di Milano, sta lavorando ad un programma di sviluppo per sostenere proprio la Digital Transformation e diffondere in azienda un mindset digitale comune. L’azienda partecipa anche ad un progetto di Open Innovation, patrocinato da ELIS, ‘Inter generation Lab’ ed ha recentemente lanciato il ‘Beyond Program di Wind Tre’, un corso di executive education per guidare i Senior Leaders alla scoperta degli scenari evolutivi più complessi della nostra società, con l’obiettivo di promuovere una leadership aperta, curiosa verso il mondo e orientata ad una visione di lungo termine. Coinvolgimento e crescita professionale dei giovani talenti sono, inoltre, gli ingredienti di ‘JUMP’, il programma multidisciplinare nato dalla partnership fra Wind Tre e LUISS Business School, mentre, insieme alla Bocconi, l’azienda ha realizzato ‘Stretch’, un percorso di sviluppo manageriale per il Middle Management.

Sullo scopo di questi progetti, Sergio Gonella, Culture and People Development & Recruiting Director di Wind Tre, ha intrattenuto gli studenti dell’Executive MBA della School of Management del Politecnico di Milano all’interno del ciclo “A point of view on Leadership”. “Abbiamo lavorato due anni, precisa il manager, per realizzare al meglio questo importante merger e, fin da subito, è parso evidente che le sfide maggiori non le avremmo affrontate solo a livello tecnologico o di business. Era fondamentale, aggiunge Gonella, concentrarsi sulle persone. Così abbiamo deciso di coinvolgerle, attraverso un ampio cantiere di iniziative in cui le soft skill hanno giocato e giocano un ruolo cruciale”.