Fintech, Abi: passi avanti su blockchain per le banche italiane

"Da marzo del 2020 la tecnologia basata sui registri distribuiti"

GIU 15, 2019 -

Roma, 15 giu. (askanews) – Nuovo passo in avanti per l’uso concreto della blockchain da parte delle banche italiane. È stato approvato, afferma l’Abi, l’aggiornamento dell’Accordo per la tenuta dei conti reciproci tra banche per la Spunta interbancaria. Questo permette in prospettiva “lo svolgimento a regime del processo di Spunta in una nuova modalità, usando dal primo marzo dell’anno prossimo la tecnologia basata sui registri distribuiti, la Distributed ledger technology (Dlt). Si tratta quindi di una blockchain per le banche operanti in Italia”.

Spunta Project, il programma coordinato da Abi Lab, il centro di ricerca e innovazione per la banca promosso dall’associazione bancaria, ha l’obiettivo di applicare la Dlt ai processi interbancari. Lo scopo è la maggiore visibilità delle informazioni, più velocità di esecuzione e possibilità di verifiche direttamente sull’applicazione. E questo con i partner tecnici Ntt Data e Sia, oltre a Corda di R3 per la piattaforma. I nodi, nati per la Spunta, potranno poi rappresentare strutture operative per altre funzionalità.

Il processo di Spunta “è l’insieme delle attività per riconciliare i flussi e le operazioni che danno vita a scritture sui conti reciproci Italia. In questo campo rientra anche la gestione dei sospesi, attraverso azioni per giungere alla loro sistemazione”. Le banche e Abi Lab hanno lavorato a Spunta Project “con l’obiettivo di semplificare e standardizzare il processo di riconciliazione bancaria a livello nazionale, prevedendo l’uso della tecnologia basata su registri distribuiti, la Dlt blockchain. Gli approfondimenti svolti hanno condotto all’aggiornamento dell’Accordo nel capitolo sul tema”.