UBI Banca dopo Consob e Bankitalia: crescita con sostenibilità

A Milano il tradizionale confronto sulle due relazioni

GIU 14, 2019 -

Milano, 14 giu. (askanews) – Un appuntamento divenuto tradizionale per riflettere sui messaggi lanciati dal governatore della Banca d’Italia e dal presidente di Consob in occasione delle relazioni annuali. Anche quest’anno UBI Banca ha riunito a Milano imprenditori e comunità finanziaria per un momento di confronto pubblico sulle due relazioni. Letizia Moratti, presidente del Consiglio di amministrazione di UBI Banca, ha sottolineato la questione della crescita, ma non solo.

“La relazione della Consob – ha spiegato ai cronisti – è una relazione che incentra sul tema della crescita la base per le riflessioni, tema della crescita che deve essere accompagnato da un equilibrio con la sostenibilità. Un altro tema importante è la creazione di quella che il professor Savona chiama la Capital Market Union, che è la declinazione del completamento dell’unione bancaria, dell’unione dei mercati finanziari, che anche il governatore Visco aveva sottolineato come importante per l’Europa”.

Tra i relatori anche Giuseppe Lusignani, vicepresidente di Prometeia e docente di Economia degli Intermediari Finanziari all’Università di Bologna, che ha sottolineato come tra Consob e Bankitalia ci siano non “visioni diverse”, ma “enfasi diverse e importanti, che sono abbastanza evidenti”.

“Evocare il ritorno alla fiducia – ha detto il professore – è sicuramente una cosa importante, però credo che senza riprendere un percorso di crescita con un piano di riforme importanti che possa recuperare la produttività che nel nostro Paese è piuttosto bassa sia un compito difficile”.

Letizia Moratti, dopo aver sostenuto che i minibot non sono “sicuramente una soluzione” al problema del debito, ha poi parlato anche della procedura di infrazione annunciata nei confronti dell’Italia dalla Commissione europea.

“Credo e mi auguro che l’Italia – ha concluso la presidente di UBI Banca – risponda con misure concrete entro i termini che la Commissione richiede, d’altra parte la crescita è indispensabile, tutti la vogliamo, ma è altrettanto chiaro che non possiamo prescindere dai vincoli europei”.

Moratti ha anche ricordato che il Paese ha reagito con ritardo al cambiamento tecnologico e all’apertura dei mercati a livello globale pertanto ha auspicato “mercati integrati a livello finanziario, del lavoro, di beni e servizi con norme e istituti comuni e un autentico bilancio unico europeo”.