In 2018 cresce produzione miele (+22%), fatturato in lieve calo

Italia spicca nel mondo per la sicurezza e i controlli

GIU 14, 2019 -

Milano, 14 giu. (askanews) – La produzione di miele italiano torna a crescere. Dopo le difficoltà del 2017, il 2018 si è chiuso con un produzione in crescita del 22% a 11mila tonnellate. Per l’industria del miele si tratta di un fatturato di circa 165milioni in leggero calo rispetto al 2017. Tengono i consumi, che ammontano a mezzo chilo a testa, tra consumo diretto dal vasetto e indiretto, attraverso i dolci. E’ questa la fotografia scattata al comparto dal gruppo Miele di Unione Italiana Food, la più grande Associazione italiana del settore alimentare che raggruppa 450 imprese produttrici di beni alimentari di oltre 20 settori merceologici, tra cui i confezionatori di miele.

Un aspetto importante che riguarda il consumo di miele è tutta la parte dei controlli, che vede l’Italia spiccare sul resto del mondo. Come sottolinea l’Unione Italiana Food, la legislazione nazionale obbliga da tempo le aziende italiane che confezionano il miele, a indicare sempre in etichetta tutti i paesi di origine dei mieli che compongono le miscele.

“Fatto che mette il consumatore italiano nell’assoluta consapevolezza di conoscere i paesi di origine del prodotto che sta acquistando – afferma Raffaele Terruzzi, presidente del gruppo Miele di Unione Italiana Food – e che conferma che il miele è stato realmente confezionato nel nostro Paese. Le aziende confezionatrici italiane selezionano le forniture delle materie prime ed eseguono controlli meticolosi anche attraverso metodiche analitiche all’avanguardia per assicurare al consumatore solo miele d’api puro e sicuro”.