Consob, Savona cita mito caverna: immagine distorta dell’Italia

Non c'è alcun vincolo oggettivo insuperabile alla nostra crescita

GIU 14, 2019 -

Milano, 14 giu. (askanews) – “E’ come se l’Italia fosse collocata dentro la ‘caverna di Socrate’ dove le luci fioche della conoscenza che in essa penetrano proiettano sulle pareti un’immagine distorta della realtà. Per giunta in presenza di un continuo vociare a senso unico”. Il presidente della Consob, Paolo Savona, nel suo primo discorso all’incontro annuale con la comunità finanziaria riunita a Piazza Affari cita il mito della caverna di Platone per parlare della situazione economica del Paese.

“E’ compito di chi riveste posizioni di vertice della politica, dell’economia e dei mezzi di informazione rafforzare la luce e abbassare i toni per ristabilire la fiducia sul futuro del Paese – prosegue Savona – Non esiste alcun vincolo oggettivo insuperabile alla nostra crescita”.

Per Savona “ricreando la fiducia sulla solvibilità del Paese si reinnesterebbe il circolo virtuoso dello sviluppo, che non è formato dal solo innalzamento della crescita materiale, ma da tutte le componenti della società”. “Avrebbe così fine quella che è stata autorevolmente definita ‘l’era del risentimento’ in cui viviamo – conclude nel suo discorso il presidente della Consob – e si recupererebbe ‘l’era delle speranze’ di portare la globalizzazione e le innovazioni tecnologiche al servizio di tutti”.