Confcommercio, economia ferma a giugno. No ripresa all’orizzonte

Nel secondo trimestre Pil +0,1%

GIU 13, 2019 -

Roma, 13 giu. (askanews) – Economia ferma a giugno, nessuna ripresa all’orizzonte. E’ un po’ migliore delle attese la stima del Pil mensile di giugno. Il secondo quarto del 2019 mostrerebbe una modesta crescita (+0,1% congiunturale) al pari del primo. I consumi tornano, però, in terreno negativo: male il mese di maggio (-0,2% congiunturale) dopo il nulla di fatto del bimestre marzo-aprile. Scompare l’inflazione al consumo. La variazione dei prezzi core si colloca dentro un canale 0,0-1,0% già dall’inizio del 2014, con una virata verso la parte inferiore dell’intervallo nel 2019. E’ la previsione di Confcommercio.

Rispetto all’Europa le tensioni sui prezzi sono in Italia tra mezzo punto e un punto costantemente meno vivaci. E’ il riflesso di una prolungata stagnazione della spesa delle famiglie. Per l’Italia, le possibilità a breve termine di una ripresa visibile a occhio nudo- cioè oltre il riflesso statistico – sono pressoché inesistenti.

I principali indicatori congiunturali hanno evidenziato un inizio di secondo trimestre molto debole. Ad aprile la produzione industriale ha segnalato, al netto dei fattori stagionali, una flessione dello 0,7% congiunturale e dell’1,3% nel confronto annuo, consolidando la tendenza al ripiegamento già manifestatasi a marzo. Per contro, l’occupazione ha evidenziato, sempre ad aprile, una stabilità rispetto al mese precedente e una modesta crescita (+0,2%) sullo stesso mese del 2018.

In un contesto di estrema fragilità, la fiducia delle famiglie e delle imprese è tornata a crescere timidamente a maggio, dopo alcuni mesi di ridimensionamento. La fiducia delle famiglie consumatrici è aumentata dell’1,1% congiunturale, mentre il sentiment delle imprese dell’1,4%. In entrambi i casi il confronto su base annua si conferma, comunque, negativo (-1,8% per le famiglie, -3,9% per le imprese).

Dato l’andamento dei principali indicatori, a giugno, la stima del Pil mensile presenta una diminuzione dello 0,1% su base congiunturale, e una variazione nulla rispetto allo stesso mese del 2018. Nella media del secondo trimestre si stima, pertanto, una variazione congiunturale del PIL del +0,1%, con una crescita pari a zero nel confronto annuo