Tim, il bilancio dell’OdV con il presidente Maurizio Mensi

Intervista ad askanews in occasione della relazione annuale

MAG 30, 2019 -

Roma, 30 mag. (askanews) – In occasione della presentazione della relazione annuale, il presidente dell’Organo di vigilanza sulla parità di accesso alla rete Tim, Maurizio Mensi, ha fatto il punto con askanews sull’attività svolta, sulle sfide future e sulla collaborazione con Agcom.

Presidente Mensi, giunti alla seconda Relazione annuale, quale finora il bilancio dell’OdV?

“Nel 2018, anno a cui la Relazione che è stata presentata oggi si riferisce, l’attività dell’OdV si è consolidata secondo tre direttrici fondamentali. Accanto alla tradizionale vigilanza sull’attuazione degli “impegni” in tema di parità di trattamento e ai procedimenti di verifica avviati su segnalazioni degli operatori, si è ampliata l’area di intervento a supporto di Agcom. Si tratta di una novità importante per l’OdV, che da organismo preposto a vigilare su taluni impegni dell’incumbent ha via via acquisito competenze che, anche in virtù dell’esperienza tecnica maturata, lo hanno reso in grado di contribuire sia alla definizione della sofisticata strumentazione atta a verificare la non discriminazione, sia alla verifica del livello qualitativo dei servizi forniti da TIM Wholesale agli operatori”.

Che ne sarà della rete di accesso? Si ipotizzano varie soluzioni:

“Non mi compete esprimere una valutazione su scenari che allo stato non sono ancora delineati con chiarezza. Quello che posso dire è che la rete di accesso, per la sua natura di infrastruttura critica, rende essenziale una governance e una vigilanza accurata. Concorrenza e accesso non discriminatorio sono profili strettamente collegati, condizioni necessarie per assicurare qualità del servizio insieme ad efficienza, integrità e sicurezza della rete, a salvaguardia degli interessi strategici nazionali e a tutela dei dati, sensibili e personali, su di essa veicolati. Tutto ciò anche e soprattutto in vista dell’imminente rivoluzione del 5G, che richiederà maggiori sinergie tra le reti di accesso fisse e mobili”.

Come giudica il rapporto tra l’OdV e l’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni?

“Dal 2016 l’OdV ha intensificato il suo rapporto con Agcom, fornendo supporto anche alle decisioni di carattere regolamentare. In particolare Agcom si è avvalsa dell’ausilio tecnico dell’OdV per alcuni importanti aspetti metodologici. Si tratta per esempio della definizione dei nuovi indicatori relativi alla parità di trattamento (KPI). Al riguardo l’OdV è stato investito del compito di elaborare una proposta per una nuova serie di indicatori legata al “Nuovo Modello” di Equivalence, nonché di analizzare i contributi forniti dagli operatori in risposta alla consultazione pubblica avviata da Agcom. Quindi, nuovi strumenti di verifica a disposizioni del mercato”.

Com’è cambiata nel tempo l’attività dell’OdV e quali saranno le prossime sfide?

“L’attività di verifica del rispetto degli obblighi di non discriminazione ha ampliato notevolmente il suo raggio di azione, prefigurando un nuovo ruolo per l’OdV: non solo quello di accertare il rispetto delle regole di settore, ma contribuire ad elaborarle. Si tratta di un nuovo modello collaborativo tra OdV ed Agcom che è stato confermato ed esteso nel 2019. Nel piano di lavoro approvato assume rilievo l’attività di monitoraggio dei nuovi indicatori di non discriminazione, che consentiranno di verificare con strumenti aggiornati e più efficaci la parità di trattamento tra le divisioni commerciali di TIM (c.d. TIM retail) e gli altri operatori alternativi. Ciò sia per quanto attiene le richieste di attivazione dei servizi sia per la gestione delle segnalazioni dei guasti e dei disservizi. Altra attività di verifica, svolta direttamente sul campo, è quella che coinvolge le strutture operative territoriali di Rete e che riguarda sia i servizi basati sulla rete tradizionale in rame sia quelli forniti sulla nuova rete di accesso ultrabroadband in Fibra Ottica”.