Svelata la SF90 Stradale, la prima Ferrari ibrida

Raggiunge i 100 Km/h in 2,5''. Per 25 km può andare col solo motore elettrico

MAG 29, 2019 -

Maranello (Modena), 29 mag. (askanews) – “Dare to imagine”: questa volta la Ferrari ha osato immaginare la supercar del futuro, la prima ibrida di serie che nessun costruttore aveva ancora realizzato. Si chiama SF90 Stradale ed è stata appoggiata per la prima volta sull’asfalto della pista di Fiorano, a simboleggiare quanta ingegneria della Formula 1 è contenuta nel nuovo bolide, il più veloce di sempre, in grado di raggiungere i 100 km orari in 2,5 secondi ma anche di viaggiare per 25 km con il solo motore elettrico.

“E’ una pietra miliare della storia della Ferrari” così l’ha definita il CEO del Cavallino, Louis Camilleri: “un assoluto concentrato di bellezza e tecnologia in grado di regalare performance eccezionali e piacere di guida, che rappresenta solo una parte del nostro percorso in direzione della sostenibilità”.

Dal reparto della Scuderia Ferrari la nuova SF90 Stradale ha “rubato” tanto, a partire dal volante, quasi identico a quello usato in pista da Sebastian Vettel e Charles Leclerc, completamente touch per governare l’80% delle funzioni del veicolo; cruscotto ideato per “tenere sempre le mani sul volante e gli occhi sulla strada”.

Ma la novità assoluta per una supercar è il motore endotermico turbo a V di 90° in grado di erogare 780 cavalli, la potenza più alta mai raggiunta da un 8 cilindri nella storia della Ferrari. I restanti 220 cavalli sono forniti da tre motori elettrici, uno al posteriore, che deriva dall’applicazione in Formula 1, e due sull’assale anteriore.

La SF90 Stradale è anche la prima sportiva Ferrari ad essere dotata di trazione integrale, uno step necessario – come hanno spiegato il Chief Marketing and Commercial Officer, Enrico Galliera, e il Chief Technology Officer, Michael Leiters – per sfruttare appieno l’incredibile potenza messa a disposizione dal moto-propulsore ibrido. L’introduzione dell’architettura ibrida ha rappresentato una sfida anche dal punto di vista della gestione dei pesi ed è stato svolto un grande lavoro di alleggerimento del veicolo, adottando una serie di soluzioni aerodinamiche innovative.

A Maranello la considerano una svolta epocale anche da un punto di vista stilistico, in quanto rivisita completamente le proporzioni che hanno caratterizzato le berlinette sport a motore posteriore-centrale degli ultimi vent’anni, a partire dalla 360 Modena, prendendo ispirazione dalle recenti supercar. Lo si può notare, per esempio, dalla cabina di guida, che prendendo spunto dalle cabine degli aerei è molto più ridotta nella sezione frontale ed è spostata verso l’anteriore per migliorare la penetrazione aerodinamica.

Certo non sarà facile, per gli appassionati della “Rossa di Maranello”, pensare di veder sfrecciare per strada un’auto senza sentirne il rombo. Si tratta di quei 25 km in cui la SF90 Stradale potrà viaggiare col solo motore elettrico: “sarà silenziosa, non si sentirà il motore – ha assicurato Michael Leiters – non vogliamo nascondere nulla, non potevamo inventare un rumore artificiale” per quella manciata di chilometri.

La nuova auto (di cui non si conosce ancora il prezzo di vendita e la quantità di produzione) è stata presentata a clienti e investitori nel quartier generale della Ferrari, che ha dedicato un tributo a Niki Lauda nel giorno dei funerali, esponendo la monoposto con cui nel 1975 ha vinto il mondiale. “Un uomo straordinario, un campione, un’icona della Formula 1 – ha detto il Ceo Camilleri -. Ha impersonificato il talento, il coraggio, e rimarrà sempre una parte significativa la leggenda della Ferrari. Grazie Niki, Dio ti benedica”.