Istat: incertezza mercati, pesano dazi, Brexit ed elezioni Ue

Rallenta Pil mondiale, crescita sostenuta da economie emergenti

MAG 22, 2019 -

Roma, 22 mag. (askanews) – L’Istat stima “il proseguimento della fase di politica monetaria accomodante e un conseguente effetto limitato dell’incertezza sui mercati finanziari e del credito. Tuttavia, sottolinea l’Istituto di statistica nel rapporto sulle prospettive per l’economia italiana nel 2019, “l’evoluzione di alcuni fattori quali l’acuirsi delle tensioni commerciali, le decisioni connesse alla Brexit e più in generale alla fase di ricostituzione del Parlamento europeo, potrebbero generare un aumento dell’incertezza sui mercati finanziari”.

In generale, le previsioni per l’economia mondiale per il 2019 indicano un rallentamento del Pil reale al +3,2% (+3,6% nel 2018), diffuso tra i paesi. La crescita mondiale sarà sostenuta dalle economie emergenti e dai paesi in via di sviluppo dell’Asia (+6,1%), mentre in Giappone è attesa proseguire la fase di moderazione (+0,8%).

Le prospettive economiche, ribadisce l’Istat, continuano a essere caratterizzate da rischi al ribasso quali la prosecuzione delle tensioni commerciali, gli effetti dell’incompiuto processo di Brexit e il rallentamento congiunturale superiore alle attese registrato in Cina. La politica protezionistica, accentuatasi a causa delle nuove barriere tariffarie all’importazione implementate dagli Stati Uniti, ha continuato a penalizzare il commercio mondiale di merci in volume che, nel 2019, è atteso decelerare sensibilmente (+2,9% rispetto al +4,0% del 2018).