Innovazione digitale in aziende e P.A., intesa tra AIDR e DBB

Accordo siglato a Torino alla presenza del viceministro Castelli

MAG 15, 2019 -

Roma, 15 mag. (askanews) – Un accordo di collaborazione è stato siglato a Torino tra le associazioni Italian Digital Revolution (www.aidr.it) e Digital Building Blocks (www.digitalbuildingblocks.it), nel corso del recente convegno Blockchain for Business, alla presenza di Laura Castelli, viceministro all’Economia. L’intesa ho lo scopo di sostenere la trasformazione digitale nelle aziende e nella Pubblica amministrazione. promuovendo il cambiamento dei ruoli e delle competenze. L’accordo è stato sottoscritto dai presidenti di Aidr e Digital Building Blocks, Mauro Nicastri dell’Agenzia per l’Italia Digitale, e Alberto Giusti, imprenditore seriale e business angel.

“La sfida di questa generazione – afferma Nicastri – è riuscire a trasformare almeno una parte di chi è dentro il mondo del lavoro. Non possiamo neanche immaginare di dover aspettare un ricambio: bisogna prendere il toro per le corna e aiutare una generazione a cambiare. Per questo a mio avviso la sfida principale è quella del reskilling e lo vogliamo fare in collaborazione con gli amici del Digital Building Blocks”.

Per Giusti, “la trasformazione dell’Italia passa dal Digitale e viene abilitata dai manager con almeno vent’anni di esperienza nei singoli settori. Sono loro che devono condurre il cambiamento perché solo chi ha una forte esperienza dell’industry può diventare Chief Digital Officer della propria realtà e governare strategicamente i processi del Digital per incrementare le vendite. Tutto questo passa da una trasformazione culturale delle aziende e del top management, che deve essere consapevole come governando opportunamente i nuovi strumenti digitali, si può arrivare a fare 10X non solo a crescere di qualche punto percentuale. Intendiamo contribuire ad abilitare il cambiamento grazie alla collaborazione con l’associazione Italian Digital Revolution e al programma di eventi che stiamo progettando insieme”.

L’accordo di collaborazione tra le due associazioni intende anche dimostrare come sforzi e visione comuni, di chi diffonde la cultura digitale in Italia, possano contribuire alla crescita e a far esprimere al meglio la capacità della PA di offrire servizi digitali al cittadino e fare impresa, in modo innovativo, per competere nei mercati globali. Un’accelerazione dello sviluppo economico dell’Italia, per colmare un gap che ci trasciniamo oramai da diversi anni.