Sider Alloys, ministero sviluppo: obiettivo soluzione strutturale

Azienda ha difficoltà con prezzo dell'energia stabilito nel 2018

MAG 9, 2019 -

Roma, 9 mag. (askanews) – Il governo è al lavoro per trovare una “soluzione strutturale” per la vicenda della Sider Alloys, lo stabilimento ex-Alcoa di Portovesme. Lo assicura Giorgio Sorial, vicecapo di Gabinetto del ministero dello sviluppo economico, dopo una riunione del tavolo di crisi cui hanno partecipato il sottosegretario Davide Crippa e i rappresentanti del ministero del lavoro, della Regione Sardegna, di Invitalia, dell’azienda e dei sindacati.

L’azienda “ha illustrato il piano industriale e le tempistiche relative al riavvio dello stabilimento sardo. I rappresentanti di Sider Alloys hanno annunciato che stanno avviando le prime attività di pre-revamping degli impianti per i quali sarebbero stati sottoscritti dei contratti di fornitura con aziende specializzate. L’azienda, intanto, ha informato che le attività di pre-revamping starebbero coinvolgendo circa 70 lavoratori”.

Per il costo dell’energia, “che riveste un aspetto fondamentale del piano industriale, l’azienda ha dichiarato di avere delle difficoltà con il prezzo dell’energia previsto nel memorandum sottoscritto tra le parti nel febbraio 2018”.

“L’azienda – ha detto Crippa – era consapevole che i costi dell’energia previsti nel memorandum sottoscritto avrebbero subito le fluttuazioni dei prezzi di mercato. È necessario, pertanto, trovare una soluzione condivisa al problema dei costi dell’energia, conseguenza di una valutazione non ben ponderata da parte del precedente governo”.

“Nei prossimi giorni – ha sottolineato Sorial – il governo continuerà il proprio lavoro per porre le basi strutturali a una soluzione a medio termine per lo stabilimento di Portovesme. L’obiettivo è di supportare l’azienda nell’implementazione di un piano industriale sostenibile, dove vengano effettuate nel più breve tempo possibile l’attività di revamping degli impianti e garantito un ulteriore riassorbimento dei lavoratori”.

Il prossimo tavolo è stato convocato per il 12 giugno.