Giochi, Agimeg: A fine anno lo Stato perderà 1,4 mld (-13,8%)

Spesa degli italiani in calo (-11,8%)

MAG 3, 2019 -

Roma, 3 mag. (askanews) – In calo nel primo trimestre del 2019 la spesa nei giochi in Italia. Secondo elaborazioni Agimeg su dati del Ministero dell’Economia e delle Finanze, la spesa effettiva – giocate al netto delle vincite – tra gennaio e marzo è stata pari a 4,1 miliardi di euro, mentre la raccolta si è attestata a 24,9 miliardi. L’anno in corso potrebbe quindi chiudersi con incassi complessivi di circa 100 miliardi, in calo del -4,7% rispetto ai quasi 105 miliardi raggiunti nel 2018, mentre la spesa totale scenderebbe del -11,8% a 16,4 miliardi contro i 18,6 miliardi dello scorso anno.

All’Erario, se il trend dei primi tre mesi dovesse mantenersi costante, arriverebbero invece dai giochi di circa 8,7 miliardi, il -13,8% rispetto ai 10,1 miliardi del 2018. Nel dettaglio, ancora una volta gli apparecchi da intrattenimento – Slot e Vlt – rappresentano la prima voce in Italia in termini di spesa: nel primo trimestre 2019 infatti nelle ‘macchinette’ sono stati spesi 2 miliardi di euro, mentre lo Stato ha potuto incassare dal Prelievo erariale 1,3 miliardi. La seconda voce in termini di spesa è rappresentata dai Gratta e Vinci: le lotterie istantanee hanno totalizzato 635 milioni di euro, garantendo entrate erariali di 345 milioni. In luce anche il Lotto: sul gioco dei 90 numeri sono stati spesi 538 milioni di euro, con l’Erario che ha incassato 257 milioni. I giochi numerici a totalizzatore (Superenalotto, SiVinceTutto, Win for Life) hanno invece totalizzato 158 milioni (110 milioni all’Erario). La spesa sulle scommesse sportive, sia fisiche sia online, è stata invece superiore ai 390 milioni di euro (78 milioni di euro all’Erario) mentre le scommesse ippiche hanno registrato 33 milioni di spesa (5 milioni all’Erario).

Infine, nel primo trimestre 2019 sul gioco online – casinò games, poker a torneo e poker cash – a fronte di una raccolta di oltre 6,7 miliardi, la spesa effettiva è stata di 246 milioni, con poco meno di 50 milioni di euro destinati all’Erario. Il bingo ha registrato una spesa di 104 milioni ed entrate per lo Stato di 42 milioni, mentre il betting exchange si è attestato a 2,5 milioni di spesa e 400 mila euro all’Erario.