Moto, Confindustria Ancma: ad aprile le immatricolazioni a +8,6%

In crescita da nove mesi. Scooter +3,8%, i "cinquantini" +15,2%

MAG 2, 2019 -

Roma, 2 mag. (askanews) – Cresce ancora il mercato delle due ruote a motore. Ad aprile, afferma Confindustria Ancma, le immatricolazioni di veicoli motorizzati a due ruote sono state 26.854, pari a un +8,6% rispetto allo stesso mese dell’anno scorso. Crescita a due cifre per le moto con 12.645 unità vendute (+14,6%) mentre il comparto scooter a quota 14.209 realizza un +3,8%. In ripresa significativa anche i “cinquantini” con 1.724 immatricolazioni (+15,2%).

“L’inizio della stagionalità del mercato ad aprile – spiega il presidente di Confindustria Ancma, Andrea Dell’Orto – conferma un dato positivo che dura ormai da nove mesi consecutivi. In particolare, i primi quattro mesi di quest’anno hanno visto un trend sostanzialmente equilibrato sia per le moto sia per gli scooter. Questo significa che l’offerta di due ruote è in grado di soddisfare sia le esigenze di mobilità sostenibile nei nostri centri urbani sia la passione che anima le scelte dei modelli di moto. Siamo fiduciosi che nei prossimi mesi si possa consolidare il mercato per l’intero anno”.

“Purtroppo – sottolinea il numero uno dell’Ancma – lo scenario economico continua a mostrare segni di incertezza e, nonostante qualche segnale positivo in termini di occupazione, siamo in una situazione appena al di sopra della stagnazione. I dazi frenano le esportazioni, calano gli investimenti e la fiducia di famiglie e imprese: in generale la domanda è debole”.

“Nel comparto automotive – aggiunge Dell’Orto – il nostro settore è in grado di dare il suo contributo positivo, nonostante il rincaro dei carburanti che penalizza i costi di gestione. Il nostro obiettivo è di confrontarsi con le amministrazioni pubbliche a sostegno degli utenti e del mercato. La priorità va sempre data alle condizioni di sicurezza d’uso, perchè i nostri clienti combattono quotidianamente con infrastrutture problematiche che finiscono per diventare pericolose”.