Piaggio Aero, Fiom Genova: da governo tante parole e pochi fatti

Manganaro: solo rassicurazioni per traguardare le elezioni

APR 24, 2019 -

Genova, 24 apr. (askanews) – “Tante parole e pochi fatti”. Così la Fiom Cgil di Genova ha definito in una nota l’incontro di oggi presso il Mise sulla crisi di Piaggio Aerospace. “Durante l’incontro -ha affermato il segretario genovese della Fiom, Bruno Manganaro- il governo ha dichiarato di avere diversi progetti sull’azienda ma ha ignorato completamente il fattore tempo”.

“Quanto prospettato oggi al Mise -ha proseguito Manganaro- riguarda l’ammodernamento e nuove acquisizioni del modello P180. Nei fatti però il governo non agirà subito in quanto, per arrivare a questi obiettivi, devono ancora essere concretizzati una serie di passaggi formali, a partire nuovamente da una commissione parlamentare. Inoltre, anche rispetto alla disponibilità di 48 milioni di euro entro fine giugno, la Fiom Cgil -si legge ancora nella nota- è fortemente critica perché nei fatti queste risorse sono relative a vecchi contratti e non serviranno a far rientrare nessuno dalla cassa in quanto relative ad attività già stabilite”.

“E proprio dal prossimo 2 maggio -ha ricordato Manganaro- entreranno in cassa oltre 500 lavoratori e questo per diretta responsabilità del governo. E’ dal dicembre scorso, quando è partita l’amministrazione controllata, che il sindacato chiede chiarezza e soprattutto un piano industriale serio e responsabile. Quello che preoccupa maggiormente è il fattore tempo: non è emersa alcuna data né alcun lasso temporale entro il quale rendere concrete le dichiarazioni di intenti presentate questa mattina. Il rischio -ha concluso il segretario genovese della Fiom- è che, con i tempi del governo, il programma duri molto più tempo di quanto non ne abbia a disposizione l’azienda e con essa i suoi dipendenti diretti ed indiretti”.