Di Maio media e concede un nuovo piano alle Regioni sui navigator

Prove d'intesa, le funzioni non si sovrappongono a quelle dei Cpi

APR 17, 2019 -

Roma, 17 apr. (askanews) – Il Governo tenta l’ultima mediazione con le Regioni per far decollare il piano straordinario di potenziamento dei centri per l’impiego (Cpi) e delle politiche attive del lavoro, requisito fondamentale per dare piena attuazione al reddito di cittadinanza. Le parti sono riunite per tentare di sottoscrivere un’intesa, la cui base è un documento di 15 pagine messo a punto dall’Anpal.

Il nuovo piano ridefinisce e chiarisce le funzioni dei navigator, che non saranno sovrapposte a quelle dei Cpi. “Il navigator – si legge nel documento all’esame di ministero del Lavoro e Regioni – sarà la figura centrale dell’assistenza tecnica fornita da Anpal Servizi (la Spa ex Italia Lavoro istituita il 1 gennaio 2017 e controllata dall’Anpal) ai centri per l’impiego”.

Ogni intervento sul territorio regionale sarà tuttavia “preventivamente concordato con le Regioni. Con convenzione bilaterale con la singola Regione – prevede il documento – vengono puntualmente definite le azioni del piano che si intendono realizzare sul territorio regionale, comprese le modalità di realizzazione a livello regionale di eventuali azioni di sistema”.

I servizi erogati dai navigator, chiamati a svolgere attività di assistenza tecnica, “non sono in alcun modo da intendersi in sostituzione delle funzioni dei Cpi o di altri servizi erogati a livello locale o regionale, ma in raccordo e a supporto degli stessi, previo accordo con la singola Regione che decide di avvalersene in sede di convenzione bilaterale”.

Un’altra novità riguarda l’individuazione di “specifici standard di servizio per l’attuazione dei Lep (livelli essenziali delle prestazioni), con i connessi fabbisogni delle Regioni in termini di risorse umane e strumentali”, e gli obiettivi relativi alla partecipazione alle misure di politica attiva da parte dei beneficiari del reddito di cittadinanza. La bozza di accordo sancisce l’impegno di ministero del Lavoro, Regioni e Anpal “a completare e concludere il percorso di adozione degli standard” indicato nel documento tecnico condiviso in sede di comitato politiche attive il 5 dicembre scorso.

Viene confermata la ripartizione degli operatori sul territorio. Una classifica che vede la Campania in testa con un fabbisogno di 471 navigator (274 solo a Napoli), seguita da Sicilia (429) e Lombardia (329). La selezione e formazione dei navigator, circa 3mila, sarà garantita da Anpal Servizi. Per questa attività alla società sono assegnati 90 milioni di euro per il 2019, 130 per il prossimo anno e 50 per il 2021. A questi operatori vanno aggiunte le unità di personale (fino a 4mila) per il rafforzamento strutturale dei Cpi, per il quale sono stati stanziati 467,2 milioni per quest’anno e 403,1 mln per il 2020. Risorse che saranno ripartite tra le Regioni proporzionalmente al numero di unità di personale assegnate (fino a 11.600).