Def, Upb: prossima manovra parte da 25 mld senza la flat tax

Correzione arriva a 43 miliardi nel 2022

APR 16, 2019 -

Roma, 16 apr. (askanews) – La prossima manovra parte già da 25 miliardi di euro prima ancora di valutare il costo di misure annunciate come la flat tax. E’ quanto segnala l’Ufficio Parlamentare di Bilancio nel corso di un’audizione alle commissioni Bilancio di Camera e Senato sul Def.

Queste risorse sarebbero necessarie per evitare l’aumento dell’Iva (per 23,1 miliardi circa) e per finanziarie il piano per aumentare dello 0,1% gli investimenti (poco meno di 2 mld).

La flat tax, prosegue l’Upb, “da realizzare ‘nel rispetto degli obiettivi di finanza pubblica definiti nel documento’, richiederebbero l’identificazione di ulteriori misure compensative”.

Senza l’aumento dell’Iva previsto dalle clausole di salvaguardia, spiega l’Upb, il deficit nel 2020 andrebbe al 3,4% (61,7 mld di euro) quindi per arrivare al 2,1% fissato dal Def (38,4 mld) e finanziare il piano di investimenti (1,8 mld) serve una correzione di circa 25 miliardi nella prossima manovra.

Negli anni successivi, calcola l’Upb, la correzione necessaria per evitare le clausole di salvaguardia salirebbe a 35,7 miliardi nel 2021 e a 43,07 miliardi nel 2022.