Leader Cgil-Cisl-Uil: salario minimo? Ci sono i contratti

Il Governo si è impegnato a discutere con i sindacati

APR 15, 2019 -

Roma, 15 apr. (askanews) – I leader di Cgil, Cisl e Uil (Maurizio Landini, Annamaria Furlan e Carmelo Barbagallo) ribadiscono le perplessità sull’introduzione del salario minimo in quanto questa è una materia che viene regolata già nei contratti nazionali. Il tema, semmai, è garantire quei lavoratori non coperti da un contratto nazionale.

A margine di un attivo unitario dei lavoratori della sanità privata, Landini ha ricordato che il Governo “si era impegnato a un nuovo incontro” per affrontare la questione, ma “ad oggi non c’è stato. Vedremo cosa succederà”.

Furlan ha spiegato che “il salario minimo è quello garantito dai minimi dei contratti nazionali”. Domani la Cisl presenterà una sua proposta su questo tema.

Barbagallo ha inoltre espresso “preoccupazione” per la discussione nel Governo sul salario minimo. “Ci sono i minimi contrattuali – ha detto – bisogna estenderli erga omnes. Siamo preoccupati di un ddl che va nelle aule senza che ci sia un’idea chiara. In questo modo, il ddl entra in un modo e rischia di uscire dalle aule del Parlamento in un altro modo”.