##Fca, Elkann: forti e in salute, impegno famiglia lungo termine

Manley: fiducioso per obiettivi 2019, dividendo sia strutturale

APR 12, 2019 -

Amsterdam, 12 apr. (askanews) – Fiat Chrysler resterà nelle mani degli Agnelli e la famiglia continuerà “a garantire stabilità e un impegno di lungo termine”. È stato il presidente John Elkann a rassicurare gli azionisti, e non solo gli azionisti, sul futuro del gruppo automobilistico dopo settimane di indiscrezioni su possibili fusioni e alleanze (a partire dai francesi di Psa). “La mia famiglia – ha sottolineato Elkann – ha accompagnato l’evoluzione di questa società negli ultimi 120 anni: ci siamo stati nei momenti belli e anche in quelli più difficili. Continueremo a farlo, tanto più che oggi entriamo in una nuova ed entusiasmante fase di sviluppo per l’industria dell’auto”.

Fca, ha spiegato il presidente alla riunione annuale dei soci ad Amsterdam, “non è mai stata più forte e così in salute come oggi. Come in passato, siamo preparati a prendere decisioni e ad agire con coraggio e creatività per costruire un futuro solido e ricco di opportunità. Siamo pronti a giocare il nostro ruolo”. E già nel secondo semestre del 2019, ha aggiunto Elkann, “ci aspettiamo un significativo miglioramento” della performance.

Ottimista anche l’amministratore delegato Mike Manley, alla sua prima assemblea nel ruolo di Ceo. “Da quello che vediamo oggi – ha evidenziato – sono fiducioso che raggiungeremo gli obiettivi finanziari per quest’anno”. L’industria automobilistica, secondo l’ad, “sta attraversando una transizione tecnologica che ridefinirà il futuro del settore. Fca è preparata ad affrontare la transizione con fiducia ed esperienza”.

Per affrontare la sfida con più slancio, la società è tornata a distribuire una cedola (0,65 euro per azione) dopo un decennio di stop. “La nostra intenzione – ha chiarito Manley – è che il dividendo diventi strutturale”. E anche ai vertici ci sono cambiamenti importanti, con la nomina in consiglio di amministrazione del direttore finanziario Richard Palmer, che un anno fa era considerato tra i possibili successori dell’ex-numero uno Sergio Marchionne. L’ingresso di Palmer in cda, ha detto Elkann, “è un valore per l’azienda: c’è un rafforzamento del board”. Novità e rassicurazioni che la Borsa ha apprezzato: a Piazza Affari il titolo ha chiuso con un aumento del 2,19% a quota 14,202 euro.