Paradisi fisco, Tria spunta garanzie uscita Emirati da lista nera Ue

Saranno rimossi appena pronta loro legislazione

MAR 12, 2019 -

Bruxelles, 12 mar. (askanews) – Durante la riunione dell’Ecofin oggi a Bruxelles, il ministro dell’Economia, Giovanni Tria, ha proposto un emendamento, accettato da tutti, in cui si assicura agli Emirati Arabi Uniti (Eau) che verranno rimossi dalla “lista nera” dell’Ue sui paradisi fiscali non appena sarà stata approvata la loro legislazione per conformarsi agli standard internazionali di trasparenza e buona “governance” fiscale, che è già stata proposta. Lo ha riferito il commissario Ue agli Affari economici e finanziari, Pierre Moscovici, parlando a un gruppo di giornalisti nel pomeriggio.

Durante la discussione sull’aggiornamento della lista nera, a cui la Commissione proponeva di aggiungere diversi altri paesi, inclusi gli Emirati, “c’è stata una riserva del governo italiano, e Giovanni Tria ha proposto un emendamento, a cui nessuno si è opposto. Il pratica, l’emendamento diceva che se ci sono dei miglioramenti in un paese la lista nera si può cambiare e quel paese può essere rimosso dalla lista”, ha spiegato Moscovici.

“Nei giorni scorsi – ha riferito il commissario – ho ricevuto la visita di molti ministri, e solo ieri pomeriggio ho parlato con il ministro delle Finanze degli Emirati Arabi Uniti. Qual è il problema per loro? Prima di tutto erano in ritardo per il rispetto dei loro impegni”, di adeguare leggi e norme fiscali. e in secondo luogo “hanno processo legislativo molto lungo. Fondamentalmente – ha continuato -, si stanno muovendo nella direzione giusta, ma dobbiamo avere la certezza che il processo legislativo arrivi alla fine. Questo è quello che ho detto al loro ministro ieri”.

“Insomma – ha osservato Moscovici -, sono abbastanza sicuro che potremo trovare una soluzione il più presto possibile: se gli Emirati rispettano gli impegni presi, e siamo sul binario giusto, perché non toglierli dalla lista nera? Ma oggi non eravamo pronti a farlo”. “Così, tutti hanno preso in considerazione prima l’emendamento italiano, che hanno approvato all’unanimità, e poi il fatto che gli Emirati sono in una situazione speciale, che è stata esaminata positivamente”, ha aggiunto il commissario, spiegando che il prossimo aggiornamento della lista nera non era previsto normalmente quest’anno. “Avremmo potuto farlo lo stesso, ma ora c’è un emendamento che dice ‘perché no?’, approvato da tutti, e quindi è più facile”, ha concluso Moscovici.