Accenture: la cultura della parità come motore per l’innovazione

Mentalità innovativa può avere enorme valore per il Pil

MAR 7, 2019 -

Milano, 7 mar. (askanews) – La cultura delle pari opportunità sul luogo di lavoro rappresenta un efficace moltiplicatore di innovazione e crescita: questo uno dei risultati principali emersi dalla nuova ricerca di Accenture “Getting to Equal 2019”. L’indagine ha coinvolto oltre 18.000 professionisti uomini e donne, distribuiti in 27 paesi tra cui l’Italia, e porta avanti quanto individuato dal precedente studio presentato lo scorso anno: 40 fattori chiave in grado di contribuire alla promozione di una cultura del lavoro innovativa raggruppati da Accenture in tre macro-categorie: Leadership Coraggiosa, Azione Inclusiva ed Empowering Environment.

Lo studio presentato oggi a livello globale ha rilevato che nei dipendenti italiani l’esistenza di una mentalità tesa all’innovazione (volontà e capacità di innovare) è quasi sette volte superiore nelle società con una solida cultura della parità in cui ognuno è messo in condizione di progredire e crescere, rispetto alle società con minori pari opportunità.

“In quest’epoca di grande e diffusa difficoltà, le aziende e le organizzazioni devono rispondere con un’innovazione costante per avere successo – ha spiegato Raffaella Temporiti, Managing Director Risorse Umane di Accenture Italia -. La nostra ricerca evidenzia che attingere alla forza della cultura di un luogo di lavoro è essenziale per liberare lo spirito innovativo all’interno dell’organizzazione stessa.”

Secondo la ricerca, la stragrande maggioranza dei dirigenti in tutto il mondo concorda sul fatto che un’innovazione costante sia essenziale per il successo: il 95% vede l’innovazione come un elemento di vitale importanza, al pari della competitività e dell’efficienza economica. La cultura della parità si conferma inoltre fattore determinante per una mentalità aperta all’innovazione, più di altri come, ad esempio, il settore di appartenenza, il Paese di origine o le caratteristiche demografiche dei dipendenti. Tra gli aspetti della cultura della parità che favoriscono una mentalità tesa all’innovazione, il più importante è la creazione di un ambiente abilitante che valorizzi le capacità necessarie all’avanzamento: più dell’80% dell’aumento della mentalità innovativa deriva infatti da quest’ultimo fattore.

Tra gli intervistati, di conseguenza, coloro che mostrano una mentalità più innovativa sono quelli che operano in un contesto culturale di pari opportunità senza distinzioni di genere, orientamento e identità sessuale, abilità, età ed etnia. La ricerca ha infine sottolineato come la mentalità innovativa sia più forte nelle economie con un tasso di crescita più rapido e una più elevata produttività della forza lavoro. L’opportunità è enorme: Accenture calcola infatti che il prodotto interno lordo globale potrebbe aumentare fino a 8mila miliardi di dollari nell’arco di 10 anni, se la mentalità innovativa aumentasse in tutti i Paesi del 10%.

“Accelerare verso la parità sul luogo di lavoro – ha aggiunto Temporiti – non è mai stato così necessario per favorire l’innovazione. Se le persone provano senso di appartenenza e vengono apprezzate dai propri datori di lavoro per il loro contributo unico e differenziante, allora sarà maggiore la probabilità che facciano progressi e si sentano spinte all’innovazione”.