Antitrust: multa 3 milioni a Ryanair, bagaglio a mano è un diritto

Nuove regole ingannano consumatori. Wizz Air, sanzione 1 milione

FEB 21, 2019 -

Roma, 21 feb. (askanews) – Maxi-multa da tre milioni di euro per Ryanair da parte dell’Antitrust perchè la nuova policy della compagnia aerea sui bagagli a mano inganna i consumatori sul prezzo effettivo del biglietto. Lo comunica l’authority, sottolineando che anche Wizz Air è stata multata per lo stesso motivo, con una sanzione di un milione di euro. Le compagnie “dovranno comunicare all’Autorità entro 60 giorni le misure adottate in ottemperanza a quanto deciso”.

L’Antitrust aveva avviato due procedimenti istruttori a settembre e ottobre nei confronti delle due compagnie low cost e ha accertato quindi “che le modifiche rispettivamente apportate alle regole di trasporto del bagaglio a mano grande, il trolley, costituiscono una pratica commerciale scorretta in quanto ingannano il consumatore sull’effettivo prezzo del biglietto, non includendo più nella tariffa base un elemento essenziale del contratto di trasporto aereo quale è il ‘bagaglio a mano grande’”.

Come emerso dalle istruttorie “dal primo novembre 2018 le due imprese consentono ai passeggeri di trasportare una sola borsa piccola, da posizionare sotto il sedile, e non il trolley, con una significativa riduzione dello spazio a disposizione (rispettivamente -65% e -52%), e utilizzano per il nuovo servizio a pagamento proprio lo spazio dedicato negli aerei al trasporto del bagaglio a mano grande, le cappelliere”.

L’indagine dell’authority ha rilevato che “corrisponde alle abitudini di consumo della quasi totalità dei passeggeri viaggiare con un bagaglio a mano grande al seguito”. Inoltre, “il bagaglio a mano costituisce un elemento essenziale del servizio di trasporto aereo e il suo trasporto deve essere permesso senza sostenere alcun costo aggiuntivo”. Infatti, anche sulla base della normativa europea in tema di trasporto aereo, i supplementi prevedibili e inevitabili devono essere ricompresi nel prezzo del servizio base presentato fin dal primo contatto e, quindi, non possono essere separati da questo con la richiesta di somme ulteriori”.

“Pertanto – aggiunge l’Antitrust – con la richiesta di un supplemento variabile tra i 5 e i 25 euro per il bagaglio a mano grande (a seconda delle diverse modalità di acquisto in fase di prenotazione, al check-in ovvero al gate), le due imprese hanno proceduto a un aumento del prezzo del biglietto in modo non trasparente, scorporando dalla tariffa un servizio essenziale, prevedibile e inevitabile per la quasi totalità dei passeggeri”.