Moda, R&S: per l’Italia ricavi, utili e lavoro in crescita

Settore rappresenta 1,3% Pil. Fatturato estero a 63% delle vendite

FEB 13, 2019 -

Milano, 13 feb. (askanews) – Il 2017 ha confermato il trend di crescita del settore moda in Italia. Il fatturato aggregato, pari a 70,4 miliardi, è cresciuto del 4,5% rispetto all’anno precedente. Più sostanzioso l’aumento se si confronta coi numeri del 2013 (+28,9%). Il comparto ha un impatto crescente sul nostro paese: nel 2017 ha rappresentato infatti l’1,3% del Pil nazionale, contro l’1,1% del 2013. Il fatturato estero, sempre più determinante, si è attestato nel 2017 al 63% delle vendite totali (+22,9% sul 2013), quota superiore a quella registrata dalle principali società manifatturiere italiane (56,7%). E’ la fotografia scattata dall’Area Studi di Mediobanca sulle aziende della moda italiana.

Complessivamente nel 2013-2017 le aziende Moda Italia hanno visto crescere le proprie vendite annuali mediamente del 6,6%, nonostante il lieve calo della redditività (l’ebit margin è passato dal 9,6% del 2013 all’8,9% del 2017). A livello generale, i profitti netti cumulati nel periodo sono stati pari a 15,8 miliardi, in costante progressione. Il 2017 ha fatto registrare la cifra record di 3,8 miliardi, con utili netti medi giornalieri per azienda pari a 63mila euro (38mila nel 2013).

Le ottime performance del settore moda hanno trainato la forza lavoro che nel 2017, grazie ai 59,8mila nuovi dipendenti (+19,7% sul 2013 e +4% sul 2016), può contare su quasi 363mila occupati. Infine, la bassa incidenza del debito finanziario sui mezzi propri (33,7% nel 2017) rende le imprese italiane del settore moda molto solide. Il settore si distingue anche per liquidità.