La Lega vuole che l’oro di Bankitalia sia dello Stato

Salvini: "Voglio sia certificato che è degli italiani"

FEB 11, 2019 -

Roma, 11 feb. (askanews) – “Non l’ho studiata, ho visto che ne ha parato Borghi, da lui avreste risposte più approfondite.

Voglio che sia Certificato e ratificato che l’oro di Banca d’Italia è degli italiani”. Lo ha detto Matteo Salvini in conferenza stampa.

Tuttavia, ha aggiunto, “non è un dossier che sto seguendo, so che c’è una proposta di legge che deve ripetere che l’oro della banca d’Italia è degli italiani. Se si trova in depositi all’estero per quanto mi riguarda resta lì, si può far custodire come si vuole ma è di proprietà dei cittadini italiani”.

In una intervista Claudio Borghi, deputato della Lega e presidente della commissione Bilancio di Montecitorio ha detto che “in Italia ci sono leggi anche per regolamentare la vendita dei panini in salumeria, però manca una norma che dica chiaramente di chi sono le riserve auree”. Borghi ha invocato un immediato intervento legislativo per ovviare alla “anomalia dell’oro detenuto e gestito ma non posseduto dalla Banca d’Italia”. Proprio a questo scopo Borghi lo scorso novembre ha depositato alla Camera una proposta di legge, che non vuole essere “un assalto a via Nazionale”.

“Nessuno vuole toccare le riserve auree – ha sottolineato Borghi – però è aberrante che non abbiamo ancora un’interpretazione autentica. Cosa ci vuole a fare una legge per mettere nero su bianco che la proprietà dell’oro è dello Stato? Ciò non significa che il governo possa venderlo, però questa lacuna va colmata.

L’oro appartiene agli italiani. Eppure non esiste legge che lo dichiari esplicitamente”. All’estero, ha spiegato Borghi, “ovunque le riserve auree sono formalmente detenute dallo Stato.

La situazione anomala di Banca d’Italia deriva dalla sua storia”.

Cam