Roma, 10 feb. (askanews) – Il ministro dell’economia Giovanni Tria si schiera in difesa della Banca d’Italia dopo gli attacchi dei vicepremier Matteo Salvini e Luigi Di Maio. L’indipendenza di Palazzo Koch “va difesa”, ha detto Tria dopo che i due colleghi di governo hanno parlato di azzeramento dei vertici di Bankitalia e Consob.
Una vicenda che nasce dal consiglio dei ministri di giovedì, dove gli esponenti del Movimento Cinque Stelle hanno bloccato il rinnovo del mandato a Luigi Federico Signorini come vicedirettore generale di Via Nazionale. “Adesso – ha sottolineato Di Maio – che si chiede a noi del governo, consultati per procedura costituzionale sulla conferma del vicedirettore di Bankitalia, se vogliamo rinnovare, diciamo: no, c’è bisogno di discontinuità”.
“La dichiarazione del ministro Tria – ha sottolineato la sua portavoce – è un’affermazione prettamente istituzionale, ovvia e perfino banale. Le sue parole non sono indirizzate contro nessuno”.
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