Boccia: manovra correttiva non serve se apriamo subito i cantieri

Rallentamento edilizia e automotive, servono contromisure governo

FEB 7, 2019 -

Milano, 7 feb. (askanews) – “Non ci sarebbe bisogno di una manovra correttiva” come affermato dal ministro dell’Economia Giovanni Tria “se aprissimo immediatamente i cantieri e la smettessimo di costruire dimensioni ideologiche su grandi opere del Paese di cui una parte è già pagata dall’Europa, attivando cantieri e quindi occupazione”. Lo ha detto il presidente di Confindustria Vincenzo Boccia, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine di Condindustria Connext in corso a Fiera Milano City.

“Il problema – ha detto Boccia – è la questione temporale, ovvero in quanto tempo facciamo le cose che diciamo e in quanto tempo dobbiamo reagire perché già i dati di gennaio ci dicono che il rallentamento è ancora in corso nei settori dell’automotive e dell’edilizia. Siamo in un momento di emergenza in alcuni settori. Sarebbe il caso che il governo – ha concluso – partendo proprio dalle dichiarazioni del ministro, costruisse delle contromisure e poi vediamo se queste sono compensative o meno e se serve altro”.