Cottarelli: le stime di Bankitalia sul Pil 2019 sono ottimistiche

L'opinione

GEN 20, 2019 -

Roma, 20 gen. (askanews) – “Ho paura che le stime della Banca d’Italia, che già tanto allarme hanno destato, siano ancora ottimistiche”. Questa la previsione di Carlo Cottarelli, che dirige l’Osservatorio sui conti pubblici della Cattolica.

Cottarelli in una intervista a Repubblica spiega: “Se è vero, come tanti temono, che anche il secondo trimestre 2018 si chiuderà in perdita, la partenza del 2019 sarà faticosissima. Per chiudere allo 0,6 di media occorre recuperare in tutta fretta un tasso di crescita realisticamente irraggiungibile, finire il 2019 a una velocità del Pil su base annualizzata dell’1,5-2%: mi sembra difficile. Arrivare all’1% previsto dal governo, poi, sarebbe davvero miracoloso”.

Quanto all’idea di alcuni esponenti del governo secondo cui il reddito di cittadinanza e quota 100 daranno una spienta ai consumi con impatto sulla crescita per Cottarelli è “illusorio sperare che serva da tonico il volume di domanda prodotto dai beneficiari del reddito di cittadinanza o dai neopensionati a quota 100”.

“I pensionati peraltro vedono in ogni caso diminuito il loro potere d’acquisto perché la pensione è previsto che cresca nel complesso meno dell’inflazione. E i nuovi pensionati avranno un reddito inferiore allo stipendio lavorativo. Verranno infine, nella migliore delle ipotesi, sostituiti da assunti a salario sicuramente inferiore”. Per l’ex commissario alla spending review invece “è grave aver limitato la maggior spesa per investimenti a 2 miliardi. Una spesa maggiore avrebbe fatto da moltiplicatore riattivando la macchina dell’economia in modo efficace per ben più di tale cifra”.

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