Trasporti, Antitrust: decreto su Ncc non va in direzione giusta

"Eliminare le restrizioni concorrenziali ingiustificate"

GEN 16, 2019 -

Roma, 16 gen. (askanews) – Il decreto legge sugli Ncc (noleggio con conducente) non va nella direzione giusta per soddisfare le “nuove esigenze dei consumatori”. Lo ha sottolineato l’Antitrust in un’audizione alla commissione trasporti della Camera. L’authority infatti “ha posto in luce come le modifiche introdotte dal decreto in via di conversione non appaiano andare nella direzione auspicata”.

“Il mantenimento – secondo l’Autorità – di vincoli nelle modalità di prenotazione dei servizi e delle restrizioni territoriali all’offerta di servizi Ncc, unitamente all’inutilizzabilità delle piattaforme tecnologiche e alla moratoria nel rilascio di nuove autorizzazioni, tenderà a rendere sempre più difficile l’incontro della domanda e dell’offerta, con l’effetto di deprimere il benessere dei consumatori finali in termini di minore ampiezza e qualità dei servizi offerti e di prezzi più elevati”.

L’Antitrust ha “ribadito il proprio favore a un disegno di riforma complessiva della normativa del settore della mobilità non di linea secondo le linee avanzate nelle sue numerose segnalazioni in senso pro-concorrenziale e nel rispetto rigoroso del principio di proporzionalità”. Nel frattempo è necessario “procedere a modificare quelle parti del decreto idonee a mantenere o addirittura a rafforzare ingiustificate restrizioni concorrenziali nel settore della mobilità non di linea”.

L’authority ha suggerito, in particolare, “di eliminare ogni limitazione alle modalità di prenotazione del servizio di Ncc, abrogare le norme della legge 21 del 1992 che di fatto determinano restrizioni territoriali all’operatività delle imprese Ncc, abrogare la norma che introduce una moratoria al rilascio di nuove autorizzazione Ncc fino alla realizzazione del registro nazionale”.