Carige, piccoli azionisti: aggregazione ridia valore alla banca

"Oltre ai risparmiatori va tutelato chi l'ha sostenuta finora"

GEN 14, 2019 -

Genova, 14 gen. (askanews) – “Chiediamo un’attenzione particolare nei confronti dei piccoli e dei grandi azionisti, restituendo valore al loro investimento azionario. Noi proponiamo che, nell’ambito di un’operazione di fusione o di aggregazione, ci sia una restituzione, un riconoscimento di valore agli azionisti che hanno supportato Carige finora”. Lo ha detto ad Askanews il presidente dell’Associazione dei piccoli azionisti di Banca Carige, Silvio De Fecondo, che questo pomeriggio ha incontrato i tre commissari straordinari dell’istituto di credito genovese.

“L’incontro -ha spiegato De Fecondo- è andato bene. Il fatto che c’erano tutti e tre commissari lo consideriamo già di per sé un elemento di attenzione nei nostri confronti. Abbiamo parlato della situazione attuale della banca ma non vogliamo assolutamente entrare nel polverone politico e mediatico che si è alzato in questi giorni perché non è questo il nostro ruolo”.

“Banca Carige -ha sottolineato il presidente dell’associazione dei piccoli azionisti- è arrivata fino ad oggi senza un euro da parte di nessuno ma solo con l’apporto dei suoi azionisti, grandi e piccoli, che noi rappresentiamo. Attualmente -ha ricordato- i piccoli azionisti sono oltre 20 mila e detengono oltre il 35% delle azioni della banca”.

“Prima della sospensione del titolo -ha poi aggiunto De Fecondo- il valore delle azioni di Carige era di circa l’85% in meno rispetto al 2017, una perdita elevatissima. Oltre a tutelare giustamente i risparmiatori e i correntisti, bisogna quindi tutelare anche chi nella banca ha creduto fino ad oggi. Secondo noi sarebbe un passaggio fondamentale nel percorso di risanamento”. (segue)